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20 Luglio 2010
101 Motivi per cui le donne ragionano con il cervello e gli uomini con il pisello
di Eva Clesis
Newton Compton 2010 Collana dei Centouno Prezzo 192 euro Pagine 9,90 ISBN:9788854119949
Dal 22 Luglio in libreria
101 Motivi per cui le donne ragionano con il cervello e gli uomini con il pisello Collana dei Centouno - Newton Compton https://www.newtoncompton.com/index.php?lnk=101&ISBN=978-88-541-1994-9&idaut=1874%3B&idcur
(...) il più condiviso e abusato dei luoghi comuni: le donne pensano, elaborano, riflettono, analizzano (insomma, si fanno una montagna di paranoie), mentre gli uomini sono più istintivi (cioè animali). In altre parole, l’organo dominante varia a seconda del sesso: se per le donne è il cervello, nutrito e stimolato spesso dal cuore, per gli uomini è innegabilmente il pisello. Se, come donne, vi credete al di sopra delle facili classificazioni, allora pensate a tutti i trattati di psicologia che scomodate quando, guardando ansiosamente il telefono, cercate spiegazioni per il fatto che lui non vi chiama. Se, come uomini, pensate che la cosa non vi riguardi, siate onesti: preferireste leggere un libro o partecipare alla selezione del cast femminile per il prossimo film di Rocco Siffredi? Dal pisello-strumento-di-misura-universale alla ricerca del principe azzurro, questo divertente vademecum vi fornirà 101 inconfutabili argomenti per capire cosa si nasconde dietro un uomo che dice di “saper ascoltare” e cosa passa per la testa di una donna che afferma di vestirsi carina “solo per star bene con se stessa”. Per decidere se scappare a gambe levate o provare a decifrare l’altro sesso. E magari innamorarvi. (...)
Scrive l'autrice: "Questo frizzante e divertente manualetto (a partire dal titolo con rima baciata) cavalca tutti i luoghi comuni possibili sugli uomini e sulle donne, sessuali e di gender, attraverso metafore bibliche, favole, dialoghi impossibili tra amiche e citazioni tratte da amori lirici, film demenziali e libri romantici. Ma anche facendo il verso alle ricerche di alcune università americane su cervelli, attributi e desideri di maschietti e femminucce. Qui un'anticipazione. Motivo n. 3. Perché l’uomo è cacciatore e la donna (finge d’esser) preda Per lui: Intimamente legato al primo e al secondo punto, li segue a ruota chiudendo una sorta di “trilogia dell’istinto”. Già, perché quando chiedi agli uomini perché ragionino sempre con il pisello, alcuni ti risponderanno che l’istinto dell’uomo è quello di cacciare, mentre alla donna tocca il ruolo di preda. Non storcete il naso davanti al luogo comune, guardate che questo è un punto forte, che, ad esempio, ha condizionato moltissima letteratura e poi i fi lm che sono stati tratti da quella letteratura (no, Il cacciatore non è tra questi): dall’amore cortese in cui la donna era sempre inseguita e mai raggiunta, ai libri che ogni anno escono vendendo milioni di copie, i cui titoli richiamano strategie di guerra o metodi per studiare i comportamenti umani – il metodo Fac (sì, dovrebbe esserci il doppio senso), Mistery ecc. Cosa sono? Libri da acchiappo, in cui un uomo che dice d’aver avuto centinaia, ma che dico, migliaia, anzi no, milioni di donne ti svela, al modico prezzo di poche decine di euro, le tecniche per scovare le tue prede e farne scempio in camera da letto o dove altro ti pare. Mi è capitato di leggerne uno per farne (poi) dono al mio migliore amico: ovviamente dico alla commessa di lasciar perdere la confezione da regalo per potermelo infi lare in borsa e dargli poi un’occhiata. Sono tutte cose molto semplicistiche, c’è quasi da sentirsi offese, in quanto donne, per come veniamo descritte. Il mio migliore amico invece lo ha adorato.(..) Per lei: (...) se volete efficacemente (fingere di) esser prede, forse vi conviene affi darvi al metodo classico, secondo cui la donna deve imparare le virtù dell’attesa, della santa pazienza e del “farsi desiderare” (che significa non concedersi subito). Le lezioni per appropriarsi del “metodo”, e passare da “preda inseguita” a “bottino di guerra” e infi ne a “regina della grotta”, vengono impartite (gratuitamente) da mamme e amiche (le mamme insistono soprattutto sul “non concedersi subito”). Attenzione però: a far finta di esser prede ci possono essere delle controindicazioni. Avete presente il Ratto delle Sabine o Il mito di Proserpina? Avete mai visto i quadri o le statue ispirate a questi soggetti? Le Sabine sono delle povere disgraziate urlanti, mentre a Proserpina è andata bene, se il fatto di diventare regina del Regno dei Morti può essere considerato una fortuna. Ma poi, chi ve lo dice che dopo la botta in testa da parte dell’uomo-animale diventerete effettivamente regine della grotta? Ma Le relazioni pericolose l’ho letto solo io? Guardate che c’è anche il fi lm. Ce ne sono addirittura due.
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