E' uscito a settembre 2011 l'ultimo libro di Chiara Guidarini, autrice della Saga fantasy di Ancyria e del paranormal "Io, Virginia".
Edito da Linee Infinite edizioni, il libro ricalca le vicende di Stella Mellei, erede della grande villa della nonna e dei segreti che essa custodisce.
Una porta perennemente chiusa a chiave.
Antichi ricordi che tornano lentamente alla luce.
Personaggi che proteggono segreti vecchi di secoli.
La quarta di copertina:
L’infanzia di Stella Mellei è un dedalo costituito da cupi ricordi, frammenti di realtà che la giovane non riesce a ricomporre ma che ritornano piano, spronati dal ritorno nella casa dove ha vissuto i primi anni di vita. In questo nuovo ambiente si alternano strani personaggi che hanno il potere di attrarla: l’oscuro Samuele e l’intrigante Matteo si muovono come pedine su una scacchiera, guidando Stella verso un mondo di cui ignora l’esistenza, ma che sente appartenerle. Aggirandosi per la casa, Stella ritrova ciò che sua nonna le ha lasciato in eredità: un’eredità più grande della casa stessa, qualcosa che sarà l’essenza della sua stessa vita e farà scattare il sigillo dei ricordi imprigionati nella mente. Una realtà che arriva dal passato per ricongiungersi direttamente col futuro, che la porterà a comprendere che niente è come sembra, che esistono creature antiche nascoste nell’ombra capaci di assumere le sembianze di persone normali, e che non esiste il bene assoluto come non esiste il male assoluto, mettendola davanti a un’ultima, difficile, scelta.
Un paranormal con vicende profondamente umane, dove i sentimenti vengono sviscerati e dove il lettore potrà seguire passo dopo passo l'evoluzione della protagonista. Una storia dove le antiche tradizioni si mischiano al moderno, dove si intravede la linea sottile tra passato e presente e dove il tutto assume un'aria leggermente retro.
Nessuna componente storica, questa volta. Nessuna duchessa o personaggio reale, come accadeva in Io, Virginia, turba la quiete della protagonista. Solo ricordi, imbrigliati in un fitto strato di nebbia che svelano a poco a poco la loro vera natura.
Si tratta del prologo, narrato in terza persona, mentre tutto il resto, dal capitolo I all'epilogo, è narrato in prima persona dalla protagonista. Scelta azzardata ma sensata, poiché ancora una volta il lettore potrà vedere attraverso gli occhi della protagonista, carpendone le più profonde e remote emozioni.
Il booktrailer: