In una New York crepuscolare e fredda c'è ancora chi insegue un sogno. La bella Rouge deve parlare conSebastiano, due tristi messaggeri lo stanno cercando, Zariele nasconde un segreto, le anime s'intrecciano sotto uncielo di fiamme e di pace perduta. Che ci fa una piuma per terra in mezzo a Manhattan? E una spada? Dovestanno andandosene tutti quei ragazzi dai volti disperati? E in tutto questo, c'entra ancora qualcosa Dio? Sullosfondo stanno ancora bruciando le Twin Towers dell'11 settembre, quando nemmeno più gli angeli ricordano igiuramenti antichi. Fra personaggi confusi dalla vita, qualcuno lotta perchè prevalga il bene, ma sono ormai moltia dubitarne. Possiamo continuare a vivere senza risposte?Un'avventura umana e celestiale alla scoperta non solo d'una storia fra cronaca recente, epica leggendaria,pensiero e sentimenti, ma soprattutto l'ingresso in una dimensione dove angeli e demoni attraversano il tempoumano domandandosi disperatamente dove sia finito Dio.
Andrea B. Nardi è nato nel 1963 in un ranch del Nord Africa. È stato giornalista, autore, redattore, skipper ecampione del mondo di vela. Oggi ama soltanto allevare i suoi cani, e cavalcare in campagna con sua moglieRossella.
In passato di lui hanno scritto:
Corriere della Sera: «Quella di Andrea B. Nardi è una scansione narrativa che vuole privilegiare l'introspezione eche volutamente cerca di mettere da parte canoni, luoghi comuni, obblighi commerciali».
Il Giornale: «Nardi non sfigura accanto ai grandi romanzi storici, componimenti misti di storia e invenzione come livoleva Alessandro Manzoni. Il suo è uno stile visivo, addirittura cinematografico (certe scene ricordano BladeRunner e perfino i western di Sergio Leone)».
Il Secolo XIX: «Nardi si rivela uno scrittore di talento dotato di una penna felice e di felici intuizioni narrative estilistiche. Un talento multiforme accompagnato da un eclettismo raro».
Una scrittura scultorea. Nessuno ha saputo fare un racconto sulle Torri Gemelle cogliendone l'inquietudine che hanno lasciato. Nardi lo hafatto trasformando, trasfigurando. Uomini angeli e demoni sono sullo stesso piano, palpabili e in conflitto o in armonia tra loro. Un raccontodove l'amore e la pietà scaturiscono dalla trama. Vincenzo Pardini (Mondadori)
Una sorta di "western angelico", con tanto di duello finale, su sfondo gnostico. Di Dio non si sa più nulla da millenni, e le dirigenze di angeli ediavoli si sono accordate per farsi sì la guerra, ma mai definitivamente; perché il mondo può esistere solo se il conflitto tra bene e malecontinua. Gli angeli di Nardi prendono aspetti umani che rimandano a stereotipi dell'umanità, questo è il senso della cosa. Giulio Mozzi (Mondadori)
Un libro necessario. Non semplicemente bello. Molto di più. Ti cambia la vita, rimescola le tue abitudini e i tuoi gusti di lettore. Un libro che tirisveglia. Che unisce in ogni pagina intelligenza e divertimento. Ogni pagina trasmette un senso di sicurezza, di competenza. Non c'è niente diartefatto, in questo libro, niente che venga da altra carta. È un libro vero. Certo è un romanzo bizzarro. Ma questo è un pregio, non un difetto. Tullio Avoledo (Einaudi)
A me sembra che ci sia talento, invenzione e qualità da vendere. La storia di questi angeli ha il suo fascino, e l'idea del loro complotto controDio è originalissima. È un romanzo colto, e oggi paradossalmente si fa più fatica a piazzare un romanzo colto che un gialletto estivo. Giuseppe Conte