La misteriosa e scomoda vicenda di David Lazzaretti (Arcidosso, 1834-1878), il Cristo dell’Amiata, nella sua ostinata e rocambolesca ricerca di Dio e di una forma di giustizia sociale su questa terra.
La giovinezza avventurosa, l’incontro con il soprannaturale, la realizzazione dei principi socialisti del Vangelo nella comune di Monte Labbro, lo scontro frontale con la corruzione della Chiesa e con il potere repressivo del neonato Stato italiano, il drammatico epilogo e la secolare censura storica.
Una narrazione fulminante, intrisa di passione, tenerezza e ironia, che restituisce la storia, in tutta la sua virulenta concretezza, ad una lingua viva, profondamente radicata nella sensibilità e nella cultura popolare.
L’AUTORE
Per Stampa Alternativa Alessandro Hellmann ha raccontato con disarmante sarcasmo e partecipazione l’epopea del popolo cubano attraverso oltre 500 anni di storia in Cuba: la rivoluzione imperdonabile e ha dato voce alla lotta degli abitanti della Valbormida contro l’ACNA di Cengio in un libro - Cent’anni di veleno - definito dalla critica un “capolavoro di tecnica narrativa” e divenuto nel tempo un piccolo classico della “letteratura resistente”. Hellmann è anche un apprezzato autore per la musica e per il teatro.
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Incipit:Se David è matto son matti tutti i santi del paradiso. Solo che il don Pistolozzi ci si rodeva il fegato per l'invidia, che tutti andavano a sentire i discorsi di David su all'eremo e da lui, in chiesa ad Arcidosso, non ci veniva più nessuno, neanche per Pasqua e per Natale. E poca gente in chiesa, da che mondo è mondo, vuol dire poche elemosine, e non si vive mica solo di Spirito Santo. Meno di poche, anzi, che noi s'è tutta gente povera con le tasche vuote come la pancia. Tant'è che quando è venuto dalle parti nostre per uno studio il signor ispettore di non so quale ministero, nelle sue carte le famiglie che vivon qui non sapeva se chiamarle poverissime o solo molto povere. (...)