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24 Aprile 2017
Come impronte nella neve
di Miriam Ballerini
Kimerik 2017 Kimera Prezzo 19,00€ euro Pagine 290 ISBN:978-88-9375-233-6
Le prime impronte
I libri chiamano i libri. Così è accaduto perdendomi nella vita di Sibilla Aleramo, nel suo libro “Una donna” 1906, nel quale l’autrice ci narra della sua esistenza oltraggiata dal marito. Inevitabile è stata l’associazione con le storie di donne maltrattate, stuprate, uccise, che troppo spesso riempiono i nostri telegiornali. Ben consapevole che questo non è un fenomeno attuale, nulla di ciò che è violenza rifulge nuovo sotto il nostro sole; nel percorso dell’umanità è una moneta che spesso ci è passata fra le mani. Così come non dobbiamo pensare che esista solo la prevaricazione dell’uomo sulla donna, ci sono storie che ci presentano l’altra faccia della medaglia. Ciò di cui meno si parla, non necessariamente, è meno presente o avvilente. Inoltre, dobbiamo renderci conto che non sempre la violenza è tale solo se fi sica; ma che spesso è proprio quella psicologica a essere più infi da. Una talea che penetra e attecchisce. Da tutto ciò è partita l’idea per scrivere Come impronte nella neve. Che vuol essere un libro che faccia tabula rasa dell’avere, volgendo un occhio attento all’essere, tramite le storie dei vari protagonisti. Non vi troverete storie di grandi uomini, ma vite di persone normali; anche di chi è sotto la soglia della normalità. Troverete ampi spazi per gettarvi nella natura, fra animali non comuni, forse un poco “ultimi” in questo mondo dove, troppo, l’occhio vuole la sua parte e non si va al di là dell’estetica. Facciamo insieme questo esperimento: cosa può accadere all’uomo quando questo si trova di fronte al niente? Quando muoiono le illusioni e la vita pare fi nita? D’improvviso ci si trova in un campo innevato, dove tutte le strade e i segnali a noi noti sono invisibili al nostro occhio. Eppure, basta compiere un passo per lasciare un’orma nuova. Perché tutti, assolutamente tutti, camminando nella vita lasciamo impronte del nostro passaggio. Orme che, proprio come quelle nella neve, sono destinate a scomparire, ma che la loro fugacità non toglie che ci siano state. Dipende da noi quanto vogliamo imprimere il nostro peso. Essenzialmente c’è una realtà inconfutabile che stride in tutto quel biancore, anche quando non si sa più dove andare o come muoversi, c’è una sola molla che scatta al di sopra di quel compatto tappeto: la speranza. Alla fi ne di ogni storia, all’inizio di ogni vicenda, ci è compagna. Cosa sarà allora questo libro? Un romanzo sulla violenza? Sulla ricostruzione? Sulla speranza? Forse un libro sull’amore: fra uomini e donne, fra compagni di avventura, rivolto alla natura, verso se stessi. Ecco! Amare se stessi, questo il primo passo da compiere, per sfuggire alla violenza, per imprimere il peso del primo mattone per ricostruirsi; per riuscire ad amare gli altri. Miriam Ballerini
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informazioni e per comprare questo libro
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