L'impronta degli asterischi, silloge poetica, è stata pubblicata da Ibiskos Ulivieri , nel mese di novembre 2019.
Come raccolta inedita, si è aggiudicata il Premio San Domenichino e il Premio Lago Gerundo, oltre a un riconoscimento di merito al Premio Lorenzo Montano.
Dalla prefazione di Ivan Fedeli
Esisti e non ne hai colpa, sembra suggerire l'Autore mentre incontra, osserva, annota la fragilità di situazioni e persone, una via l'altra, quasi appartenessero a un'epica minore, fatta di attimi e intenzioni. eppure Pagelli fissa ogni istante di vita, macchiandola di luce riflessa, irredenta, quasi per dare gloria e visibilità a individui la cui storia manca d'identità se non per negazione.
Dal commento di Mauro Ferrari (Premio Lago Gerundo)
Questi ritratti e queste scene, quasi sorpresi da una cinepresa nascosta, rivelano quindi il vero aspetto della realtà, per quanto e come la possano afferrare i nostri sensi e il nostro intelletto: sono, adattando alcuni versi, come un bimbo karateka che colga alla sprovvista e sparisca dalla vista come un ninja in miniatura...
Dalla recensione di Manrico Zoli
Pagelli che, come le ostriche , rinunciando alla conformistica tranquillità dei ricchi fondali , preferisce aggrapparsi agli scogli percossi dai marosi della vita e, in quella scomoda postazione, apre le sue sensibili valve per accogliere empaticamente i vulnerati dalla vita, quelli che i benpensanti integrati considerano gli scarti, i perdenti assieme ad animali ed oggetti giudicati “res nullius”, di nessun valore… E in quella congerie di elementi Pagelli coglie segnali nascosti, voci e immagini di disperati, lunatici , sbandati, che vengono da lui metabolizzate e cristallizzate sotto forma di preziose perle poetiche...
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L'ultima volta che l'ho visto
stava dietro la madre di qualche passo
lo sguardo perso, il cane al guinzaglio -
non ho avuto il coraggio di chiamarlo
avrei solo voluto stringerlo, abbracciarlo come un fratello...