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19 Luglio 2021
Piombino in musica
di A cura di Giulia Campinoti e Gordiano Lupi
IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI 2021 Narrativa Prezzo 15 euro Pagine 376 ISBN:9788876068645
Una città nel cuore. Una canzone del cuore. Gordiano Lupi e Giulia Campinoti sono i direttori di un’orchestra che suona una stupenda sinfonia.
Racconti di Stefano Giannotti, Francesca Lenzi, Anna Porciani, Federico Regini, Patrice Avella, Emilio Guardavilla, Roberto Mosi, Fabio Izzo, Rita Gallarate, Francesca Ghezzani, Gordiano Lupi, Lucilla Lazzarini, Carla Magnani, Gabriella Gabbrini, Andrea Fanetti, Paolo Palmieri, Francesco Berti, Giulia Campinoti, Federico Botti, Miria Signori, Elsa Bagnoli, Raffaele Basile, Maria Gestri, David Manzi, Enrica Ficai Veltroni, Luca Carrara, Luca Pallini, Andrea Gozzi, Vincenzo Trama, Stefano Ferrini, Alessandro Adamo, Nada Quiriconi, Silvia Vancini, Marco Bracci, Patrizia Lessi, Chiara Pasquinelli, Alessio Lucignoli, Tiziano Ticciati, Beatrice Bargiacchi, Marco Miele, Cristina de Vita. Un racconto fotografico di Riccardo Marchionni.
Nuovo progetto per Il Foglio Letterario Edizioni, che si propone di unire due strumenti cultura così vicini tra loro, spesso messi in antitesi, ma compenetrati di un sentire comune: musica e parole. La palla l’ha lanciata Giulia Campinoti, proponendo l’idea a Gordiano Lupi che, schiacciando sottorete, ha accettato di trasformare il piano teorico in realtà fattiva. Piombino in Musica, antologia curata da un editore serioso e da un’autrice stravagante, è il nuovo titolo uscito dai laboriosi cantieri del Foglio Letterario. Nel calderone fatato, le personalità più disparate, oltre a varie forme espressive: racconti, poesie e canzoni, il tutto arricchito dagli scatti d’autore di Riccardo Marchionni, ladro di accattivanti fermo-immagine piombinesi. La melodia della genialità si ode fra le vie attempate, solletica la schiuma bianca schiantata sugli scogli di Piazza Bovio, si perde in ogni anfratto pubblico e segreto di Piombino, impregnando le mura della Città Vecchia di significati, coinvolgendo viandanti interdetti nel linguaggio sonoro, universale e al tempo stesso personale. Piombino in Musica, una colta novità pronta a riecheggiare coi battiti del vostro cuore. Quarantuno autori che scrivono racconti sulle note d’una canzone, un motivo del cuore, un’atmosfera importante e (per chi scrive) ricca di fascino. Quarantuno storie accomunate da sentimento e passione, stile sopraffino e voglia di raccontare una sognante realtà ambientata nella nostra Terra. Tutti i racconti si sviluppano sul palcoscenico di Piombino (o zone limitrofe) - come tradizione del Foglio Letterario -, ma la suggestione parte da una canzone, che resta sullo sfondo della storia, funge da leitmotiv, ricorda un episodio del passato, un’emozione perduta. Un progetto che vorrebbe coinvolgere la Piombino che scrive, che canta e che suona, in un solo afflato culturale. Perché fare cultura significa unire, non dividere.
Le Prefazioni
Piombino, magica origine
di Giulia Campinoti
Camminando, un giorno me ne accorgo: sollevo il capo, e vedo l’incanto attorno a me. La musica negli auricolari mi isola dalle chiacchiere popolari, eppure il profumo del salmastro s’insinua prepotente nelle narici facendomi viaggiare con la fantasia. Era inevitabile, calpestano i lastroni del Centro Storico a Marina, accettare l’invito a ammirare l’orizzonte. Poggio le braccia sopra alla balaustra in ferro battuto, e il mare mi chiama. Le barche ondeggiano qua e là: sono neonati cullati da amore materno; la vernice scrostata sullo scafo, parla di innumerevoli uscite solcando le vastità marittime. Il cielo è sconfinato, e i gabbiani vi spalancano le ali nivee con le piume increspate dalla brezza: l’alito soffia e loro, appesi nel niente, si lasciano condurre nell’infinito; sotto, le onde s’infrangono sopra alla scogliera del Porticciolo, e la schiuma biancheggia indomita. Occhi senili la rimirano rapiti perché, anche se gli anni sono trascorsi inesorabili, la bellezza del paesaggio è rimasta intatta. Fisso quello sguardo, temprato dal sole cocente della navigazione di una vita, mescolatosi sull’epidermide col reticolato rampante del tempo spirato. Capisco i sibili del suo cuore silenzioso e, togliendomi le cuffie, partecipo a quella calma. Chissà, quando tutto è cominciato. Piombino mi ha sussurrato all’orecchio di restare quando molti hanno deciso di fare i bagagli e io, in trance mentre ascolto tale richiesta, li vedo fuggire e mi pare incomprensibile. Se potessi correre a perdifiato nel futuro, sono sicura che sarei un’anziana catturata dalla suggestiva bellezza dei luoghi ai quali sono sempre appartenuta. È ora di tornare; indosso di nuovo le cuffie, e la melodia suona gli spartiti di un’inconfutabile convinzione.
Immaginate Piombino
INTRODUZIONE ATIPICA di Gordiano Lupi
Immaginate una terra senza altoforno,
se ci provate è facile,
niente mare avvelenato sotto di noi,
sopra di noi soltanto il cielo azzurro.
Immaginate una terra
intrisa di sogni e bellezza.
Immaginate una terra senza padroni,
non è difficile farlo,
niente per cui morire in fabbrica,
neppure religione e politica.
Immaginate una terra
dove si viva in pace
Forse sono un sognatore
ma non sono il solo.
Spero un giorno vi unirete a noi
e questa terra sarà florida
Immaginate tutto condiviso,
mi domando se sarà possibile
senza ambizioni di potere,
soltanto il nostro mare
soffuso di verde bellezza
Forse sono un sognatore
ma non sono il solo.
Spero un giorno vi unirete a noi
e questa terra sarà florida .
Liberamente adattata da Imagine di John Lennon
Album: Imagine EMI 1971
Postilla tutta italiana, tratta da Anche se fosse peggio di Stefano Rosso
Ho visto cittadini matti, ladri autodidatti, assessori senza portafoglio mai
Ho visto la neve a Piombino, palme con la chioma, dischi con un giro in più
E cari amici adesso lo confesso, se potessi tutto rifarei
E non sarò un poeta ma anche se Piombino fosse peggio non la tradirei
Il video: https://www.youtube.com/watch?v=TUM4i_cPbuY
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