Ben prima di Adamo di Brema e di Elmoldo di Bosau, la lotta condotta dagli imperatori del Sacro romano impero per la conquista degli immensi territori a est dell’Elba, abitati da genti slave indomite e pagane, è stata mirabilmente raccontata da Tietmaro di Merseburgo (957-1018), devoto uomo di chiesa e scaltro e bizzoso politicante.
Nella sua prosa irta e possente, si delinea un Medioevo dell’anno Mille
in cui la storia accurata del periodo ottoniano si mischia con i racconti di fantasmi, si popola dei revenants che abitano la notte, si colora di prodigi nel cielo e di cruente battaglie sulla terra.
Documento di fondamentale rilevanza della storiografia medievale, ma anche opera di straordinario valore letterario, il Chronicon di Tietmaro, scrupolosamente tradotto e curato da Piero Bugiani, viene qui presentato per la prima volta al lettore italiano con testo originale a fronte, in un’edizione scientificamente rigorosa e aggiornata.