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12 Settembre 2023
Critica teatrale: Codici di lettura scenica
di Georgios Katsantonis
Edizioni Accademiche Italiane 2014 Prezzo 40 euro Pagine 56 ISBN:9783639484984
Un saggio di particolare valore critico-letterario Critica teatrale: Codici di lettuera scenica di Georgios Katsantonis sull’ ambivalente figura del critico. Georgios Katsantonis scrittore del primo saggio che esamina la fortuna di Eduardo De Filippo in Grecia «Le opere Di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco» vuole rilanciarne la mancanza della consapevolezza che regna nel lavoro del critico sia in Grecia che in Italia. Il critico non ha bisogno di una maschera. Il clown si deve servire di una maschera per far critica. Il lavoro del critico particolarmente oggi vive una situazione capovolta, assume una prospettiva etica. La messinscena è, sempre, un assemblaggio di sogni e utopie. E queste utopie oniriche e assolutamente visibili in linguaggio scenico vengono raccontate dal critico. Ogni critico teatrale le racconta a modo suo. La critica è un dialogo aperto. Tutto quello che so è che l’unica cosa che mi ha fatto pubblicare questo libro è la mia coscienza e finalmente il risultato è stato esattamente quello che avevo desiderato.
Con il volume “Critica teatrale:Codici di lettura scenica” (Edizioni Accademiche Italiane, 2014),traccia un'analisi attenta degli avvenimenti maggiormente significativi nel cambiamento della ricezione del fenomeno teatrale nel tempo con lo sviluppo della semiotica, lo strutturalismo praghese e i 13 punti di Kowzan. L’autore riesce a far dialogare, in maniera significativa, discutendo sotto forma di intervista con alcuni tra i critici Italiani più attivi nel panorama contemporaneo italiano: Giulio Baffi (Presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici Italiani di Teatro), Mario Bianchi(EOLO rivista online di Teatro Ragazzi), Rossella Menna, Roberto Rinaldi(Rumorscena.com)e Oliviero Ponte Di Pino, fondatore e amministratore di ATEATRO.
Nel percorso tracciato emerge che ogni nuova sperimentazione teatrale richiede i suoi giudizi. E si capisce come i giudizi siano sempre parziali, perché gli orizzonti storico teatrali cambiano, e negli orizzonti storico teatrali cambiano gli stessi critici. La stessa sociologia della ricezione ha, infatti, qualcosa da dirci, e dobbiamo tenerne conto. La critica è interessata alla forza conoscitiva delle opere. E per questo non può fare a meno dei criteri di valore. Essa è innanzitutto valutativa.
La sociologia, la psichologia, e la semiologia si avvicinano allo spettatore non come una persona ma come un’ entità collettiva. Allo spettatore-persona, passano i codici ideologici e psicologici, mentre il sottopalco forma un’ entità, un corpo che reagisce colletivamente. L’ estetica della recezione cerca lo spettatore ideale. La semiologia si occupa del modo con cui lo spettatore crea il significato da sequenze di punti della rappresentazione, convergence, e casmi tra diversi significati. Il teatro è una lingua che porta i suoi codici di comunicazione. Questi codici si pongono in funzione allo spettacolo attraverso la forma trasmittente-ricevente. L’ opera d’ arte non ha nessuna autosufficienza, senza il ricevente, non esiste. Brecht scrive che nel teatro, il pubblico regola la rappresentazione teatrale. In base a questa osservazione, il ruolo del pubblico è attivo. Il pubblico è il protagonista e forse il primo tra i protagonisti. Un attore e uno spettatore configurano la cellula fondamentale del teatro. In campo psicologico, nasce anche un filone di interlocuzione sia dal punto di vista dell'attore che dello spettatore.
Georgios Katsantonis è un teatrologo greco, ricercatore nelle discipline della Storia del Teatro e dello Spettacolo, si è laureato in Studi Teatrali presso l’Università degli Studi di Patrasso (Grecia). Dopo la laurea ha conseguito il Master di II livello in Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con voto 110 e lode. La sua tesi in Letteratura Teatrale Italiana è diventata un libro dal titolo «Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco» uscito nel 2013 con l’intenzione di divulgare e rendere familiare al più vasto pubblico la fortuna di Eduardo in Grecia. Presentato all’interno delle diverse iniziative culturali in occasione dei trent’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, il suo volume ha ottenuto un importante riscontro in Italia. Il 24 ottobre 2014 ha partecipato con successo in qualità di ricercatore al convegno internazionale curato dal professore Pasquale Sabbatino «Eduardo De Filippo e il Teatro del mondo» tenutosi presso l’Università “Federico II” di Napoli. Il suo intervento «Eduardo in Grecia, una storia della ricezione inedita» sarà pubblicato negli atti del Convegno dalle Edizioni Scientifiche Italiane. Nel maggio 2014 la ''Edizioni Accademiche Italiane'' hanno pubblicato un suo saggio sulla critica teatrale come ricerca scientifica. Suoi articoli sono pubblicati su testate giornalistiche cartacee, web o agenzie stampa, sia in Grecia che in Italia.
Può essere contattato scrivendo a: “giorgoskatsantonis@yahoo.gr”.
Email: giorgoskatsantonis@yahoo.gr
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