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CONSIGLI
DI LETTURA
Robert Ervin Howard (1906-1936)
Robert Ervin Howard, nacque a Peaster (Texas) il 22 Gennaio 1906 e trascorse tutta la vita nella cittadina di Cross Plains. Fu definito uno dei Tre Moschettieri di Weird Tales, gli altri ovviamente erano Charles Ashton Smith e Howard Phillips Lovecraft (con cui strinse una forte amicizia epistolare).
Di carattere introverso, si appassionò alla lettura a partire dalla prima adolescenza - erano gli anni d'oro delle riviste pulp - ed a soli quindici anni, sostenuto ed incoraggiato dalla madre, iniziò a scrivere i primi racconti ispirandosi ad autori come Edgar Rice Burroughs, Sax Rohmer e Rafael Sabatini.
Nel 1923, tornato a Cross Plains dopo aver trascorso un anno nella vicina Brownwood per diplomarsi - forse in parte per difendersi dalle prepotenze dei compagni di scuola ed in parte come risposta a quelle domestiche subite dal padre, il medico Isaac Mordecai Howard, probabilmente esacerbato dalle continue liti con la moglie - si applicò intensamente nello sport, seguendo un programma di sua completa invenzione che andava dal taglio della legna all'alba a lunghe sessioni di boxe, trasformandosi da adolescente magrolino in un ragazzo forte e sicuro di sé. Non va sottovalutato il contesto sociale in cui il giovane Howard mosse i primi passi: un Texas esacerbato dal culto della violenza e della mascolinità, dove il crimine e le sparatorie aumentavano di pari passo con la diffusione dei pozzi di petrolio. Seguendo il padre, medico di campagna, nelle sue visite a domicilio dovette aver a che fare in modo assai diretto con gli effetti delle turbolenze di quel periodo, finendo con lo sviluppare un modello di vita nel quale la violenza è in agguato dietro ogni angolo e l'unico rifugio è una strenua autodifesa, meglio se coadiuvata da una buona dose di forza fisica.
La carriera di scrittore di Howard iniziò ufficialmente nel 1925 con la pubblicazione del racconto Spear and Fang sulla rivista Weird Tales, il più famoso Wolfshead (dove si narra di un lupo mannaro che si scatena nella tenuta africana di un ricco mercante portoghese) uscirà invece nel 1926. Nel 1927 si iscrisse all'università, ma solo per abbandonare gli studi dopo pochi mesi per poi dedicarsi ad una vasta serie di mestieri (barista, fattorino, impiegato) che odierà indifferentemente e fermamente, restio come era ad accettare qualsiasi forma di autorità e di controllo.
La sua produzione è enorme, nonostante il suicidio a soli trent’anni, e viene giustamente considerato uno dei padri della moderna heroic fantasy, nonché uno dei massimi scrittori statunitensi sia nel genere horror che per quanto riguarda il romanzo d'avventura.
Si va dal famosissimo ciclo di Conan - probabilmente il suo personaggio più famoso - a quello a tema soprannaturale dedicato a Solomon Kane, sorta di esploratore puritano del settecento che si muove, inflessibile come la lama della sua spada, in un mondo oscuro e misterioso. Poi ci sono i gialli, i racconti di pirati, i western.
Nel 1928 esce il racconto Ombre Rosse, dove fa la sua prima apparizione Solomon Kane, probabilmente il personaggio cui l'autore sarà più legato. La qualità della prosa, liscia, descrittiva, scorrevole e raramente interrotta dai dialoghi, nonché il fascino dei racconti di Howard colpirono profondamente H.P.Lovecraft, di pochi anni più vecchio e già famoso tra i lettori delle riviste pulp. Nel 1930 i due entrarono in contatto ed iniziarono un intenso rapporto epistolare che sarebbe durato fino al 1936 per essere poi pubblicato integralmente dopo la morte dei due scrittori.
Kull di Vallusia, principe di Atlantide fa la sua comparsa nel 1929 ed è, per molti critici, il prototipo del più famoso Conan che, invece, vedrà la luce solo nel 1932 con il racconto La fenice sulla lama.
Oggi l'immagine di Conan, il nerboruto barbaro vestito di pelli che si fa largo tra principesse, demoni ed oscure magie in un mondo antidiluviano, può apparire come uno stereotipo ai limiti dell'autoironia tuttavia, all'epoca, rappresentò una assoluta novità e fu, indubbiamente, il capostipite del genere Sword&Sorcery che avrebbe affascinato milioni di lettori. Parte del successo di Howard è sicuramente dovuto ai personaggi con cui Kull e Conan interagiscono: siano essi nobili decadenti o ladri o stregoni, sono sempre mossi da ragioni molto più umane e comprensibili rispetto ai agli eroi mitizzati ed eterei di un Lord Dunsany e contribuiscono a tratteggiare un'"era mai sognata" eppure, in un certo modo, decisamente plausibile e realistica in cui si mescolano le suggestioni di Lovecraft, i paesaggi sconfinati di Burroughs e l'esotismo di Ashton Smith.
Fra i personaggi minori, ricordiamo il capotribù pitto Bran Mak Morn (Howard, la cui madre Hester Jane Ervin era scozzese e discendeva dall'antico clan degli Hester, si sentì sempre molto fiero delle sue origini), protagonista di un memorabile (e, per l'epoca, innovativo) crossover in cui si allea con re Kull, evocato dalle nebbie del tempo grazie all'incantesimo di un druido; James Allison (I figli della notte, 1931), Kirby Buckner (Canaan nero 1936) o Breckenridge Elkins (1934).
Nel 1935 la salute della madre, ammalata di tubercolosi da anni, iniziò a peggiorare rapidamente ed in maniera irreversibile, a questo vanno sommati problemi economici legati anche alla crisi di Weird Tales nonché la partenza da Cross Plains di Novalyne Price, una giovane insegnante con la quale - nonostante l'opposizione della famiglia di lei - Howard aveva avuto una importante relazione sentimentale. Tutti questi elementi contribuirono ad aggravare lo stato di profonda depressione di cui Howard, senza che il padre o gli amici se ne fossero davvero resi conto, era ormai prigioniero.
L'11 giugno del 1936, dopo aver ricevuto dal padre conferma del fatto che la madre, da tempo in coma, fosse in punto di morte, Howard si inoltrò nel deserto con la sua auto per poi suicidarsi con un colpo di pistola alla tempia. Soccorso dal padre e da un altro medico fu riportato a casa, ma la gravità della ferita era evidente fin dal primo momento e lo scrittore sopravvisse soltanto altre otto ore.
La madre morì il giorno successivo.
Nella sua macchina da scrivere fu ritrovato un foglio su cui erano riportati questi versi (dalla poesia "The house of Caesar" della poetessa inglese Viola Garvin(1898-1969) ):
"All fled, all done, so lift me on the pyre; / The feast is over and the lamps expire." (Tutto è sfuggito, tutto è finito, issatemi sulla pira; / che la festa è finita e la lampada spira.)
L'esule di Atlantide (Exile of Atlantis, postumo, King Kull della Lancer Books, 1967)
Il Regno Fantasma (The shadow kingdom, Weird Tales, agosto 1929)
La gatta e il teschio (The cat and the skull)
La gatta di Delcardes (Delcardes' cat)
Il fiume Stige o L'altra riva dell'alba (River Stagus or Beyond the sunrise)
Il teschio urlante del silenzio (The screaming skull of silence, postumo)
Quest'ascia è il mio scettro! (By this axe I rule!, postumo)
I colpi del gong (The striking of the gong, postumo)
Le Spade del Regno Purpureo (Swords of the Purple Kingdom, postumo)
Gli specchi di Tuzun Thune (The mirrors of Tuzun Thune, Weird Tales, settembre 1929)
L'altare e lo scorpione (The Altar and the Scorpion, postumo)
La maledizione del teschio dorato (The curse of the golden skull)
Sovrani della notte (Kings of the night) Weird Tales, 1930
La città nera (The black city) (incompiuto)
Conan
Il palazzo dei morti (postumo)
La Torre dell'Elefante (The Tower of the Elephant, Weird Tales, marzo 1933)
Il Dio nell'urna (The God in the Bowl, postumo, Space Science Fiction, settembre 1952)
Gli intrusi a palazzo (Rogues in the House, Weird Tales, gennaio 1934)
La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, Fantasy Fan, marzo 1934)
La regina della Costa Nera (The Queen of the Black Coast, Weird Taled, maggio 1934)
La valle delle donne perdute (The Vale of Lost Women, postumo 1967)
Colosso Nero (Black Colossus, Weird Tales, giugno 1933)
Ombre al chiaro di luna (Shadows in the Moonlight, Weird Tales, aprile 1934)
Nascerà una strega (A Witch Shall Be Born, Weird Tales, dicembre 1934)
Ombre a Zamboula (Shadows in Zamboula, Weird Tales, novembre 1935)
Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, agosto 1934)
Gli accoliti del cerchio nero (The People of the Black Circle, Weird Tales, ottobre-novembre 1934) (romanzo).
L'ombra che scivola (The Slithering Shadow, Weird Tales, settembre 1933)
Lo stagno dei neri (The Pool of the Black One, Weird Tales, ottobre 1933)
Chiodi rossi (Red nails, di poco postumo, Weird Tales, luglio-settembre 1936)
I gioielli di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, Weird Tales, marzo 1935)
Oltre il Fiume Nero (Beyond the Black River, Weird Tales, maggio-giugno 1935)
Il tesoro di Tranicos (The Black Stranger, postumo, Fantasy Magazine, marzo 1953)
La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, Weird Tales, dicembre 1932)
La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, Weird Tales, gennaio 1933)
L'ora del dragone (The Hour of the Dragon, Weird Tales, dicembre 1935-aprile 1936.)
Solomon Kane
Teschi sulle stelle (Skulls in the Stars, Weird Tales, gennaio 1929)
La mano destra del giudizio (The Right Hand of Doom, postumo, su Red Shadows della Grant, 1968)
Ombre rosse (racconto) (Red Shadows, Weird Tales, agosto 1928)
I neri cavalieri della morte (Death's Black Riders, postumo, 1967)
Lo scricchiolio delle ossa (Rattle Bones, Weird Tales, giugno 1929)
Il Castello del Diavolo (The Castle of the Devil, postumo, breve frammento, Red Shadows)
La Luna dei Teschi (The Moon of Skulls, Weird Tales, giugno/luglio 1930)
L'unica macchia nera (The One Black Stain, postumo, poesia, The Howard Collector, 1962)
Le lame della Fratellanza (Blades of Brotherhood, postumo, Red Shadows)
Le colline dei morti (The Hills of Dead, Weird Tales, agosto 1930)
Hawk di Basti (Hawk of Basti, postumo, Red Shadows)
Il ritorno di sir Richard Grenville (The return of sir Richard Grenville, postumo, poesia, Red Shadows)
Le ali notturne (Wings in the night, Weird Tales, luglio 1932)
I passi all'interno (The footfalls within, Weird Tales, settembre 1931)
I figli di Asshur (The children of Asshur, postumo, Red Shadows)
Ciclo celtico
La razza perduta (The lost race), Weird Tales, gennaio 1927.
Sovrani della notte (Kings of the night, Weird Tales, novembre 1930, in cui compare anche Kull di Valusia)
Gli dei di Bal-Sagoth (The gods of Bal-Sagoth, Weird Tales, ottobre 1931, TOB)
L'Uomo Scuro (The Dark Man, Weird Tales, dicembre 1931, TOB, BMM)
I Vermi della Terra (Worms of the Earth, Weird Tales, novembre 1932, BMM)
Il tumulo sul promontorio (The cairn on the headland, Weird Tales, gennaio 1933, TOB)
Il crepuscolo del Dio Grigio (The Grey God passes, postumo, in Dark Mind, Dark Hearth, agosto 1972, TOB)
James Allison e Kirby Buckner I Figli della Notte (Children of the Night, Weird Tales, aprile/maggio 1931)
Il giardino della paura (The Garden of Fear, Fantasy Publications, gennaio 1934)
La Valle del Verme (The Valley of the Worm, Weird Tales, febbraio 1934)
Il ciclo di Kirby Buckner Canaan nero (Black Canaan, Weird Tales, giugno 1936)
I colombi dell'inferno (Pigeons from hell, postumo, Weird Tales, marzo 1938)
Lacrime scarlatte (Scarlet Tears, postumo, Weird Tales, marzo 1972)
Ispirati al ciclo di Cthulhu
La Pietra Nera (The Black Stone, Weird Tales, novembre 1931)
La cosa sopra il tetto (The thing on the roof, Weird Tales, febbraio 1932)
L'abitatore dell'anello (The Haunter of the Ring, Weird Tales, giugno 1934)
Non scavatemi la fossa (Dig me no grave, Weird Tales, febbraio 1935)
Il fuoco di Assurbanipal (The fire of Asshurbanipal, postumo, Weird Tales, dicembre 1936)
Racconti western Tamburi al tramonto (Drums of the Sunset, "Cross Plains Review”, Novembre 1928 - Gennaio 1929)
La collina degli stivali (Boothill's payoff, Western Aces, ottobre 1935)
Il nido dell'avvoltoio (Vulture's Sanctuary, Argosy, novembre 1936)
Gli avvoltoi di Whapeton (Vultures of Whapeton, Smashing Novels, dicembre 1936)
Lama, pallottola o capestro (Knife, Bullet and Noose, Howard Collector, postumo, primavera del 1965)Il "suicidio" di Donory il Codardo (The Extermination of Yellow Donory, postumo, giugno 1970)
Sfida al canyon infernale (Showdown at Hell's Canyon, The Vultures, postumo 1973)
Lo scherzo del diavolo (The devil's joker, postumo, Cross Plain, 1975)
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