Giovedì 11 aprile 2002 alle ore 20.24
Meglio che lavorare
Un film americano a Roma.
Ma Alberto Sordi non ne sa nulla.
Il titolo, "When in Rome".
Lunedì batteremo il primo ciak.
Martedì scioperiamo.
Mercoledì comincerà una settimana
corta di lavorazione.
Cortissima.
E ben pagata.
Sono contento e preoccupato allo stesso tempo.
Gli americani non badano a spese.
E quando nel cinema non si bada a spese gli
straordinari diventano inevitabilmente
un'abitudine.
E' un film destinato al mercato home video.
Ma non si tratta di un porno per quel che ne
so.
La storia.
Sono due ragazzotte, credo due gemelle, che
girano l'Europa cercando di divertirci.
Non credo che ci riusciranno. Ma non è
certo questo a preoccuparmi.
Eventualmente la presenza del figlio di Skunk
sul set.
Quello, è noto, rompe costole dove riesce
ad individuarne.
Ed io sono piuttosto snello e recidivo.
Non so se Steve Purcell, il regista, sarà
contento di sapere della sua presenza.
Così ho pensato di travestirlo da valigia
dei filtri.
E di usarlo come filtro flou.
Il film deve ancora cominciare, ma mi sento
già stanco.
Ieri sera però, Marco Ponti, il regista
di "Santa Maradona" (Il mio primo
film da operatore, ndr.) ha vinto come miglior
esordiente il David di Donatello, dedicandolo
alla Fata Turchina.
E questo mi allevia il dolore generale delle
cose.
Libero De Rienzo, come miglior attore non protagonista,
ha parlato della Croce Rossa e non ha voluto
dedicare il premio a Regina Orioli, sua compagna
di vita. Ma a loro.
Mi sono complimentato telefonicamente con entrambi
a tarda notte.
Ed ora sono qui che scrivo un post che non ricordo
come è iniziato e non so come finirà.
Forse è già finito, penso.
Vi bacio tutti ricordando la vecchia frase
del grande Marcello Mastroianni.
Quando gli chiesero cosa pensasse del proprio
mestiere rispose: "Meglio che lavorare".
ore 22.44
Il grande Marcello...
...faceva l'attore però.
Personalmente, al termine di una giornata lavorativa,
passo sotto la doccia al trotto e svengo sul
cuscino che trovo.
Sono tuttavia certo che il mio sia il miglior
mestiere che ho conosciuto nei miei (prossimi)
quarant'anni di vita.
"Pensa gli altri, che schifo" Mi
ha detto una sera una dee jay di Radio Rock.
Non aveva tutti i torti.
©Davide Mattone
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