GLI
AUDIOLIBRI DI PB
Le versioni audio dei migliori racconti
comparsi sulla rivista, lette dagli autori
o dai membri della redazione di PB. Da ascoltare
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Giuseppe Foderaro è nato a Catanzaro
nel 1973. Dopo aver vissuto a Roma, nel 2003
si è trasferito a Milano.
Già musicista, la sua attività
creativa è legata alla frequentazione
degli ambienti underground Londinesi e
Newyorchesi.
Mi permetto oggi di presentarvi
uno scrittore particolarmente promettente che
si sta affacciando ora sul mercato editoriale
e che, almeno stando alle premesse, farà
molto parlare di sè. Con al suo attivo
diversi racconti, un romanzo completo pronto
per la stampa e un sequel già in cantiere,
Giuseppe Foderaro è uno scrittore da
seguire attentamente. Non da meno il personaggio
da lui creato, talmente suggestivo che sembra
vivere di vita propria, secondo un ritmo che
esula ormai da quello che il suo creatore ha
disposto. Ma lascio che sia l'autore stesso
a parlarvene. Ecco a voi Giuseppe Foderaro che
presenta la sua creatura: Sauro Badalamenti
detto "Il Dinosauro". (Sabina
Marchesi)
Perché hai deciso di inventare proprio
adesso un nuovo investigatore nel panorama giallo
noir dei nostri giorni? Ce nera bisogno?
Come sappiamo una certa critica assegna oggi
al noir un ruolo di denuncia sociale. Per quanto
mi riguarda, ho sentito a un certo punto la
necessità di raccontare il quadro in
cui vivo: un contesto metropolitano, duro, che
rispecchia la realtà odierna sicuramente
non edulcorata. Ho voluto anch'io, per dirla
alla Reginald Hill, esplorare quella sfera di
ambivalenza tra il bene e il male che caratterizza
e condiziona la quotidianità di Milano.
Una Milano che non è solo glamour, bensì
una città oscura, che tutto sa e tutto
nasconde, e allombra delle cui mura si
celano i consueti peccati della miseria umana
(spesso ricoperti da un velo sontuoso di falsa
opulenza). E poiché non esiste esplorazione,
indagine, senza colui che indaga, ecco il bisogno
di creare il mio investigatore.
Sappiamo che il tuo personaggio è già
protagonista di diversi racconti e di un romanzo
in via di pubblicazione. Vuoi parlarcene un
poco?
È facile: per saperne di più vi
consiglio di visitare regolarmente il mio Blog.
Dove troverete ogni aggiornamento, ma posso
anticipare che alcuni racconti sono già
stati ospitati da diverse testate telematiche,
e che il romanzo è in valutazione presso
un paio di case editrici. Si tratta di un progetto
a cui tengo molto, ho cercato di creare un personaggio
originale che abbia una sua vita autonoma e
un suo senso specifico.
Credi che la figura di un investigatore tutto
italiano possa funzionare e convincere il pubblico?
Certo che sì. Sauro è un dinosauro
dei nostri tempi, abbastanza disincantato da
non credere più a niente, ma ancora abbastanza
duro per lottare contro linevitabile,
solo perché non gli piace subire o recitare
un ruolo di secondo piano. Deve essere lui a
decidere sempre. Oggi più che mai, ce
ne vorrebbero decine di figure del genere nel
nostro paese.
Come descriveresti ai nostri lettori questo
tuo investigatore così anomalo?
Sauro Badalamenti è un investigatore
assicurativo milanese, di lontane origini meridionali,
che alluso delle maniere forti preferisce
contrapporre il bene dellintelletto, senza
per questo evitare di menare le mani, quando
è il caso. È un uomo assuefatto
a ben altro tipo di vita, con un passato fosco
che gli ansima sul collo, un grande conoscitore
della metropoli notturna e quindi ben noto presso
il popolo della notte. È sempre rispettato,
e a volte persino temuto, dalle frange estremiste
dei diversi che affollano i bassifondi
meneghini. Un detective che indaga per amore
della verità e per passione, e che rifiuta
per principio i casi che non gli interessano.
Perché secondo te la tradizione del
romanzo poliziesco può ancora essere
rinnovata, secondo te cè ancora
qualcosa da dire, oppure tutto è stato
già detto e inventato?
Si dice che esistano soltanto sette trame originali,
e credo che un buon lettore abbia già
fruito di tutte le varianti di ciascuna di esse.
Certo, quando la produzione letteraria è
brulicante, è facile che si vadano a
creare cliché ripetitivi, cloni e della
narrativa di bassa qualità, ma l'essere
umano offre infinite sfumature. Il mestiere
del noirista, poi, sta anche nel
saper arricchire di fascino e dissonanze quelle
che lette sulle pagine di cronaca nera di un
qualsiasi quotidiano magari ci sono sembrate
delle storie complete, ma che tradotte in fiction
si rivelano prive di tutti quegli elementi drammatici
essenziali per costruire un racconto interessante.
E sotto questa prospettiva penso ci sia sempre
qualcosa di nuovo da inventare.
Tra i personaggi che sono apparsi ultimamente
nel panorama letterario, o nei serial televisivi
thriller, cè qualcuno in particolare
che preferisci? Per dirne una, adoro l'Ispettore Coliandro.
E nelle pagine del grande Lucarelli, e nella
fiction RAI dei Manetti Bros. Lo rileggo spesso,
e guardo più e più volte in streaming
le puntate della serie televisiva, che spero
rivada in onda al più presto. Mi diverte
tantissimo quel bambinone imbranato e impudente,
che con i suoi metodi investigativi scalcagnati,
e sbagliando pressoché ogni mossa, riesce
tutte le volte a cavarsela e a rimorchiare come
un caimano.
E che tipo di lettore sei? Che cosa ti piace
e perché?
Non sono un lettore di genere, né il
genero di un lettore (il padre della mia compagna
preferisce i monti ai libri). Sono cresciuto
a pane e John Fante e J.D. Salinger, amo le
storie dei disagiati, perché
in fondo lo sono anch'io. Mi sento molto Arturo
Bandini... Poi vado matto per i classici della
letteratura russa e per Scerbanenco, nonché
per i romanzi degli amici Cappi e Di Marino:
due grandi maestri. Ma leggo pure tante altre
cose.
Ti interessa toccare particolarmente qualche
tema quando racconti una storia o lo fai solo
per il tuo piacere personale? Cerco sempre di unire le due cose: divertirmi
e narrare le storie che mi frullano nella mente,
ovviamente cercando di intrattenere al meglio
il lettore.
Darai un seguito alle avventure del tuo
personaggio? Che cosa prevedi per lui?
Ci puoi giurare. Sauro è un tipo tosto
a morire. Sto già lavorando al sequel
di Torre di controllo. Vuoi il titolo
provvisorio? Rapporto in scala 1:1.
Cosa cercherai di raccontare nelle prossime
avventure?
Un tema che mi sta molto a cuore: il terrorismo
di matrice islamica.
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