GLI
AUDIOLIBRI DI PB
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Mikkel
Birkegaard, nato nel 1968 in Danimarca,
è un programmatore informatico.
Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo
in lingua danese ma con il titolo italiano
Libri
di Luca (senza l'articolo I);
dopo aver riscontrato un notevole successo
editoriale il libro è stato pubblicato
in Italia, Olanda, Svezia, Norvegia, Regno
Unito, e lo sarà presto in molti
altri paesi.
Alla base del romanzo danese "I
libri di Luca" di Mikkel Birkegard
c'è un'idea semplice e suggestiva: leggendo
ad alta voce, alcuni individui speciali, possono
influenzare i pensieri delle persone.
E' un dibattito antichissimo quello sui libri
e sulla loro capacità di influenzare
il modo di agire delle persone, un dibattito
che ha avuto nei secoli manifestazioni anche
violente come il rogo delle opere vietate dal
regime nazista, organizzato a Berlino da Göbbels,
nella sera del 10 maggio 1933. Il gerarca, in
un famoso discorso, disse che dalle fiamme doveva
alzarsi la Fenice del nuovo spirito tedesco,
rigenerato e liberato dalle malattie diffuse
dai libri. (...continua
- leggi la recensione)
Massimiliano Govoni intervista Mikkel Birkegaard
La società segreta dei "Lectores"
è un'idea davvero originale, da quali
avvenimenti o letture ti sei lasciato ispirare? L'idea del libro nasce dal mio bagaglio
di letture. Non ho nessun problema a leggere
per me stesso, ma non sono così bravo
a leggere per gli altri, e ho sempre invidiato
le persone che sono brave in questo. I bravi
lettori sono in grado di catturare gli ascoltatori
in un modo che trascende il testo stesso, e
per fare questo occorrono capacità attoriali
che semplicemente non possiedo. Così
ho pensato: cosa accadrebbe se questi
straordinari lettori potessero fare molto di
più che affascinarci e intrattenerci?
Cosa accadrebbe se potessero
manipolare i nostri sentimenti e potenziare
i nostri pensieri?
In Italia sei stato comparato a Dan Brown:
qualcuno ha già pensato a un film tratto
dal tuo romanzo? La più grande casa di produzione
cinematografica danese, Nordisk Film, ha acquistato
i diritti per la realizzazione del film prima
della pubblicazione del romanzo; poiché
le vendite del libro all'estero sono andate
molto bene, la casa cinematografica ha atteso
la traduzione del romanzo in inglese per tentare
la strada della produzione internazionale. E'
un film relativamente costoso da produrre, e
così hanno deciso di farlo con una partnership
internazionale.
Sei stato coinvolto nel lavoro di traduzione
del testo nelle varie lingue nelle quali è
stato stampato? Sono stato contattato da alcuni dei
traduttori, che avevano alcune domande, ma l'unica
versione che ho potuto davvero leggere è
stata quella in inglese, che ho letto due volte
e ho approvato.
E' sempre un'esperienza incredibile avere una
copia del mio libro stampato in un'altra lingua.
Anche se non posso leggerlo, amo davvero tenere
quel libro tra le mie mani, sentirne il peso,
lo spessore della carta, studiarne la superficie,
annusare l'odore dell'inchiostro, o semplicemente
sfogliarlo e leggere le parole che conosco così
bene in un linguaggio sconosciuto.
E' molto interessante osservare come lo stile
delle copertine cambia da nazione a nazione.
La copertina riflette le differenze tra culture,
le diverse interpretazioni, le strategie di
marketing, sempre sorprendendomi positivamente.
Il titolo del romanzo, la famiglia Campelli,
gli autori italiani che citi (Leopardi, Collodi)...
Che rapporti hai con l'Italia? In Danimarca
gli autori italiani contemporanei sono tradotti? Ho avuto 3 ragioni per utilizzare
l'Italia nel romanzo. La prima e più
importante era che il personaggio principale
doveva provenire da una nazione con una forte
tradizione letteraria. La seconda ragione è
che i miei migliori amici sono "mezzi-italiani"
e loro padre era un uomo gentile e calmo che
ho utilizzato come modello per il personaggio
di Luca. Ultima ragione, ma non meno importante,
amo passare le ferie in Italia.
Sfortunatamente non molti scrittori italiani
sono tradotti in danese, ma Umberto Eco lo è,
naturalmente. Lui è notevole.
Non tutti gli scrittori amano essere identificati
con un genere: tu scrivi romanzi thriller, fantasy? 'I Libri di Luca' è sia un
romanzo thriller che fantasy, ma il mio prossimo
romanzo sarà più un 'clean-cut'
thriller.
La scrittura è diventata la tua principale
attività? Lavori ancora con i computer? Quando scrissi 'I Libri di Luca' lavoravo
a tempo pieno come sviluppatore di sistemi.
Era come avere una doppia vita: sviluppatore
di sistemi durante il giorno, 'top secret writer'
durante la notte, ed era abbastanza frustrante
perché i progressi erano lenti. Adesso
lavoro solo tre giorni come sviluppatore di
sistemi e ho il resto della settimana per scrivere.
Non riesco a immaginare di scrivere a tempo
pieno, è un lavoro solitario e mi piace
lavorare con le altre persone, così penso
di aver raggiunto il giusto equilibrio.
Cosa consiglieresti ai lettori italiani
che vorrebbero conoscere la letteratura danese
contemporanea? Un ottimo romanzo danese sta per essere
pubblicato in Italia. E' stati scritto da Torben
Guldberg ed è intitolato "Thesies
of the existence of love"; è un
bellissimo libro. Davvero ben scritto.
Ci sarà un sequel per 'I Libri di
Luca'? Stai già lavorando al prossimo
romanzo? Non ho in progetto di scrivere un
seguito per I Libri di Luca. Il
mio prossimo libro - "Over My Dead Body"
- parla di uno scrittore horror, Frank. Egli
vive in una casa isolata, sulla costa di Sealand
in Danimarca, attendendo la pubblicazione del
suo ultimo romanzo. Un giorno riceve una telefonata
dal suo contatto alla polizia di Copenhagen:
il corpo di una giovane donna è stato
ritrovato nelle vicinanze di un villaggio di
pescatori. Il fatto sconcertante però
è che l'omicidio è la copia esatta
di un raccapricciante omicidio che avviene nel
suo ultimo romanzo che non è ancora stato
pubblicato.
Presto Frank avrà a che fare con le conseguenze
della sua scelta professionale.
Over My Dead Body pone la domanda:
l'immaginazione ha conseguenze sulla realtà?
Se sei uno scrittore horror questa è
una domanda abbastanza terrificante...
Il libro sarà pubblicato in Danimarca
a settembre di quest'anno.
A Copenaghen esiste un libreria simile a
quella di I Libri di Luca? Sfortunatamente no. Ci sono parecchie
librerie carine, ma nessuna con l'esatta atmosfera
che cercavo. 'I Libri di Luca' è una
mia romanzesca fantasia, la mia libreria dei
sogni.
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