Ci sono romanzi che colpiscono per il clamore che li accompagna, per il contenuto imbarazzante o sconvolgente oppure per le particolarità del loro autore, personaggio bizzarro o grande intellettuale. Tuttavia, questo non accade per il libro di Lara Kant, o meglio, il suo testo rimane nel cuore dei lettori per la sua semplicità e per la continuità che accompagna la storia raccontata dall'autrice che non usa paroloni, ma neppure mezzi termini, per farci entrare in punta di piedi . La "barca senza porto" è Emma, protagonista della storia e della sua stessa vita, vista attraverso gli occhi di una sua collega e carissima amica Helen che si immedesima, così come accade al lettore, nel momento in cui parla della vita, travagliata ma pur sempre genuina, della giovane Emma, nel corpo e nella mente della protagonista. La trama consente di passare agevolmente dal tempo presente al passato, di vedere Emma assistente di volo ed Emma bambina, di notare i cambiamenti che accompagnano l'adolescenza e di vederla dimagrire per il dolore; le immagini proposte e create dell'autrice sono vivide, reali, autentiche, quasi presenti davanti agli occhi di chi affronta la lettura. Chi legge si ritrova a soffrire per la violenza subita dalla protagonista, ad arrossire incrociando lo sguardo di Mario, giovane e timido spasimante, a sognare in attesa di un futuro migliore lavorando in un bar di Londra al fianco di una donna che si rivela inaspettatamente caritatevole.
Ciò che rende assolutamente speciale questo romanzo è l'assoluta trasparenza dell'anima della sua protagonista, che insegna a ricercare il proprio "porto" senza perdere la forza, senza lasciarsi trasportare troppo dal vento della vita, degli eventi sfortunati, della paura. Le pagine di questo libro vanno assolutamente lette tutte d'un fiato, ma impiegando il giusto tempo,per non perdere il contatto con lo svolgersi della storia e con la mente di Emma, semplice fiore, ragazza smarrita, giovane donna dal cuore puro.
Lara Kant è riuscita, perciò, non soltanto a raccogliere una toccante testimonianza ma anche, e soprattutto, a rendere omaggio ad una vita stampandola nei ricordi di una vasta platea di lettori.