Sincronia erotica sulle ali degli angeli
di Beniamino Fausto La Rosa
Pubblicato su PB11

Anno 2002- Le Streghe - Pixel Press 150pp. ISBN Una recensione di Peter Patti

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All'ormai infinita schiera di APS (Autori a Proprie Spese) è andato ora ad aggiungersi Fausto La Rosa. Per lui l'esordio avviene con uno di quei tipici libri che si scrivono verso i ventitré anni e di cui poi ci si vergognerà a lungo, pur traendone in continuazione spunti ed ispirazione. Sincronia Erotica Sulle Ali Degli Angeli è uno scoppiettante intreccio di microstorie scaturite dalla dimensione onirica o da quella della follia - il che è pressoché la stessa cosa. Un opus invero strano. Tengo in mano questo oggetto cartaceo, lo posso girare e rigirare a piacimento, lo soppeso, lo annuso... e vi giuro che è vero, che non è un fake, non è una mia invenzione. È uno di quei libri che si detestano a fondo, tanto sono obsoleti, ma che non si può fare a meno di tornare ripetutamente a sfogliare: perché sono un florilegio di idee.
Anche nella pazzia c'è un sistema, e devo ammettere che Fausto La Rosa (o Fausto B. La Rosa, come si legge in cima a ogni pagina; poi, chissà per quale senso di pudicizia, la 'B' è venuta a cadere, lasciando il Fausto in questione vedovo di tale orpello, che a qualcuno deve essere apparso come un neo da cicisbeo) è molto conseguente nel suo disordine, nella sua impareggiabile confusione. L'inizio è ostico, tuttavia dopo una ventina di pagine è evidente che ci troviamo al cospetto di un fabulatore di talento. Caotico, certo, ma di talento. Solo che ogni scrittore avrebbe bisogno di essere preso per mano e guidato sul giusto sentiero, prima di essere buttato in pasto ai lupi.
"Libro obsoleto", dicevamo. E obsoleto lo è per vari motivi. Il romanzo (non sono io a chiamarlo così, ma lo stesso Autore) si snoda come la logorrea di un paranoico. I personaggi entrano ed escono come in una commedia shakespeariana, senza nemmeno presentarsi. E il bello (o il brutto) è che nemmeno un piccolo iato separa una scena dall'altra. Soprattutto, qualcuno dovrebbe spiegare a Fausto La Rosa che uno scrittore deve rivedere il suo scritto almeno un paio di volte, e non affidarsi esclusivamente all'editing (che però non c'è stato: sono i rischi della pubblicazione a pagamento). Durante la lettura ci si imbatte in errori - anche sintattici - grossolani, intervallati comunque da eccellenti descrizioni e da metafore degne di un professionista della penna. La Rosa parla di "erotismo", ma certe sue descrizioni di sesso farebbero inorridire persino un onanista convinto. Ci tengo comunque a sottolineare che l'artefice di Sincronia Erotica... non è del tutto sfornito degli strumenti del mestiere; solo che, in questo caso, ha partorito un bimbo già morto e, invece di rimodellarne il cadavere con il bisturi, ha deciso di servirsi di un coltellino di plastica. O di una spatola, per confondere le forme e i colori sulla tela. Il cadavere (anzi: la carogna, perché a tratti, quando gira il vento, puzza) consiste in 190 pagg. di fantasie degne di un bravo sceneggiatore di fumetti (fumetti d'arte, bien entendu). L'incipit non è erotico; è pornografico. Ed è buttato giù come dopo un trauma cranico. Poi, pian piano, sorgono sempre più evidenti le linee di un "piano", di un programma, di un intento primario. Il comune denominatore di tutti gli "episodi" è Overnight, ovvero il luogo (o non-luogo) in cui essi sono ambientati. Overnight, più che una città, è una coltura di bacilli nella topografia lunare. Ed è - sia detto per inciso - l'invenzione più notevole del libro. Ricorda l'immaginaria "Libidissi" di Georg Klein o la Manhattan del Paul Auster di Trilogia di New York, Moon Palace, et alia.

Facit:
Se La Rosa non fosse vero, bisognerebbe inventarlo. È un personaggio parecchio interessante, che si propone come serio candidato per ravvivare il panorama letterario nostrano, oggi molto scialbo. Leggo, nella quarta di copertina: "...ha scritto numerosi romanzi (...) questa è la sua prima pubblicazione...".
Ecco, appunto.
Farebbe meglio a produrre di meno e ad apportare una maggiore cura a quanto scrive. Ma, anche in considerazione della sua età relativamente giovane (è nato nel 1976), non si può che incoraggiarlo a continuare tale attività, augurandogli che la sua prossima pubblicazione possa avvenire sotto migliori auspici (leggi: presso un vero editore). Le tracce ci sono già (grande potenza immaginifica); ora occorre che lui migliori la tecnica.

Visitate il suo sito, se vi capita: è molto ben fatto e getta una luce sulla personalità dello scrittore.
https://www.sincroniaerotica.it

Una recensione di Peter Patti

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