Il rapporto d'amore fra Laricio e Ayana, raccontato in maniera fresca in Adoro il lunedì, è un intenso turbine di passione.
Ayana, protagonista invisibile del libro, è la donna che riesce a far perdere la testa a Laricio, con la quale Laricio immagina di avere tutto il tempo del mondo per fare l'amore, per la quale Laricio impegna gli interminabili pomeriggi del fine settimana a fotografare uccelli nelle zone umide costiere per permetterle di conseguire la seconda laurea.
Ayana percorre le pagine del libro in un crescendo di passione ed erotismo puro che portano con loro gioia e sofferenza, in un rapporto d'amore a metà tempo, che svanisce nei week end e che torna con prepotenza il lunedì.
Attraverso la narrazione di episodi senza tempo e senza spazio si affacciano nel volume attimi di vita autentica, nei quali il linguaggio fresco e colloquiale la fa da padrone.
Adoro il lunedì sembra, più che un romanzo, un procedere di racconti d'amore che, pur facendo parte di un'unica grande storia, si susseguono con un ritmo a volte incalzante, a volte dolente, che esprime bene gli alti e bassi che le storie d'amore provocano; una sorta di diario privato, in cui l'autore dialoga con un amico a cui non presenta mai la propria donna, un diario nel quale si tenta fino all'ultimo di salvare il comportamento di un'amata travolgente e ingiusta.
Eppure Adoro il lunedì non scade mai nella volgarità: anche quando il protagonista racconta scene di sesso e di passione è comunque il rapporto d'amore tormentato e di continua instabilità il filo conduttore.
I continui ritorni di Ayana scandiscono il tempo del racconto e la vita dell'autore, che sembra attendere soltanto la donna per poter ricominciare a respirare.
Fino al tradimento, alla “menzogna come stile di vita”. E' il primo dell'anno e Laricio si appresta a una nuova vita, senza Ayana, ripercorrendo la loro storia durata quattro anni e che l'ha visto subire bugie e solitudini, e che però gli ha donato una storia d'amore indiscusso.
La “strada bella” che Laricio e Ayana percorrono di tanto in tanto sembra essere la metafora della loro storia, una strada pericolosa, ma ricca di emozioni, che sfociano in tragedia se non si è capaci di tenere salde le mani sul volante.