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recensioni
Il
diavolo della bottiglia
di Robert L. Stevenson
a cura di Maurizio Cometto
Fara
Editore 1995
Pagine 72
Come
si può recensire un classico senza rischiare
di cadere nel già detto? Semplice, mi
viene in mente: basta parlare dell' "oggetto"
libro invece che del contenuto. Della confezione
invece che del testo. In questo caso, poi, è
ancora più facile; perché l'oggetto
libro è particolare. Si tratta del quarto
volume della collana "Microbi" della
Fara editrice, uscito nel 1995. Ed è
davvero un
"microbo", questo libro, misurando
5 cm di larghezza per 10 di altezza. Cosa spinge
un editore a riproporre testi come "Il
diavolo della bottiglia" di Stevenson in
questa forma? Cosa potrebbe indurre un potenziale
lettore ad acquistare una simile edizione, quando
potrebbe avere, per es. da Passigli, "Il
diavolo della bottiglia" insieme a "L'isola
delle voci" e all'esemplare "C'è
qualcosa di vero" a pochi euro in più?
E in confezione più tradizionale? Oppure,
con uno sforzo di poco maggiore, accedere addirittura
a tutti i romanzi e i racconti dell'autore dell'
"Isola del tesoro"? I libri minuscoli,
di poche e centellinate pagine, danno sempre
l'impressione di essere indispensabili. Di contenere
soltanto l'essenziale. Di offrire, di quell'autore,
un capolavoro, breve e per questo magari più
accessibile. Poi ai libri piccoli, come a tutte
le cose dimensionalmente ridotte, ci si affeziona
di più. Si prova un'istintiva simpatia.
La simpatia verso chi, perché piccolo,
non potrà che faticare a farsi notare.
Non è forse nella botte piccola che si
nasconde il vino buono? Detto questo, "Il
diavolo della bottiglia" è ovviamente
un capolavoro. La storia di Keawe, dell'andirivieni
della bottiglia maledetta che regala la fortuna
ma che può essere venduta solamente a
un prezzo inferiore a quello d'acquisto, è
appassionante, esemplare e istruttiva. Regala
momenti stranianti, sognanti (penso all'incontro
tra Keawe e la futura moglie Kokua), di esotico
splendore. E presenta, come tutti i racconti
perfetti, i tre elementi fondamentali: un'idea
geniale, una struttura solida e un andamento
implacabile. Consigliato a tutti. Non solo ai
patiti di Stevenson e agli amanti del fantastico.
O ai cultori dei libri "bonsai". (Maurizio
Cometto)
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