GLI
AUDIOLIBRI DI PB
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Davvero
notevole questo libro di fantascienza scritto
da Alberto Cola, sianella trama che nella tecnica
narrativa, ricerca insolita di unadisposizione
orientale, quasi geometrica, dello svolgersi
degli eventi. Nelnostro caso una visione giapponese.
Goliath è formato da 5 anelli, quantisono
i capitoli della storia. Inka (prendere fuoco),
Seki (nel gioco de Goindica una posizione di
stallo), K'ai ho (varco, opportunità
), Hagakure(foglie nascoste), Tenoo (la via
del cielo).L'apertura del romanzo è quella
caratteristica di un poliziesco, ma l'inganno
dura un istante, viste le condizioni in cui
è ridotta la vittima. C'è un ente
sovrannaturale, lo Spettro, dotato di poteri
immensi e unacoalizione femminile di sorelle
che rappresentano un altro Potere, capace disconfiggerlo:
quello costituito dalla capacità di fusione
del mondo fisicocon quello della percezione
sensoriale, "il lato femminile del potere,
lachiave della porta fra gli universi: se il
Potere dell'uomo è spirituale ementale,
quello della donna è fisico e percettivo.
Un'altra figura in giocoè il Mistico,
colui che è stato designato, al quale
è negato cambiare l'indirizzo del proprio
destino, e alla cui consapevolezza si deve losvolgersi
della trama.Il Mistico è un ispettore,
Kenzo, un mezzosangue italo-giapponese: qualcunoche
a un certo punto della propria esistenza sa
che non può ignorare quellato profondo,
doloroso e piacevole che è la consapevolezza
di possedere un"modello di comprensione
superiore", in un campo o nell'altro. L'ispettore,che
si aggira in una Torino autunnale del futuro
non troppo remoto, vivefortemente il dualismo
della sua posizione culturale, in una Torino
dominatada clan fortissimi saldamente ancorati
ai poteri forti, tra i quali spiccaquello giapponese.Quel
senso di imbarazzo che prova l'occidentale verso
questo popolo-stato,verso la gerarchizzazione
assoluta dei rapporti sociali, esprime anche
lasottile ammirazione per una vita contemplativa
quasi schizoide, fatta dielementi che noi non
riusciamo psicologicamente ad associare, come
la cura ela ricerca di armonia nella disposizione
affatto caotica di un giardino: "Ipiccoli
sassi, le rocce più grandi, le felci,
il muschio, vanno a confluirein un ordine naturale
perfetto.¦ In un giardino di questo tipo,
tutto,persino il modo di far cadere la luce
attraverso il posizionamento dellepiante più
grandi, è interessato allo scopo di creare
il ki, l'energiaintrinseca del giardino stesso".Il
Potere è un esercizio che si può
imparare, nell'educazione costante dellaricerca
contemplativa, nell'ascolto del battito dell'anima
delle cose che cicircondano. Il Quarto Anello,
la Quarta Maschera, il Quarto Potere,Suigetsu,
il Riflesso. "Non esiste un nome adatto
a me, non nel senso comunealmeno". Suigetsu
è il nome scelto da lei stessa per rappresentarsi,
nontrovando altro modo per esprimere quel senso
di destino e di trama che laavvolge. E sarà
questa quarta figura femminile, il cui Potere
raggiunge ilmassimo della forza anche in virtù
degli estrogeni, il personaggio chiavedella
vicenda.E Goliath? Molto sinteticamente il Goliath
è "il luogo dove i due universipotranno
incontrarsi". L'universo costituito dalla
materia e quello dell'antimateria, "legati
da quelle misteriose entità che noi chiamiamo
buchineri… Un generatore,
un varco, o soltanto un luogo artificiale dove
ognicosa è possibile…"
Ma agli scienziati che cercano di capire il
funzionamentodi Goliath manca l'approccio psichico,
mistico, che non riescono a cogliere.E lo Spettro
intanto compie i suoi crimini atroci nutrendosi
di fame d'aria,di paura, di panico, nella ripetizione
ossessiva del delitto seriale, inattesa di un
confronto che sia all'altezza della sua potenza.
Perchè non c'èsoddisfazione quando
le sensibilità divergono a tal punto
da non avvertirepiù l'ebbrezza della
conquista, l'attimo di immortalità che
ti regala l'avere nelle tue mani il destino
di una persona.
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