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La
cosa più bella della nostra vita
(In appendice il racconto LA VITA)
di Maria Vittoria Morokowsky
Edizioni Vida 2004
Disegni di Ennio Centomo
ISBN 88-89071-09-5
€ 13,00
La
storia di Marianna e Zeljko, che l'autrice
ci narra in maniera avvincente e partecipe,
racconta l'impossibilita' di far convivere
la semplice magia d'assoluto dell'incontro
d'amore di due anime con la complessita'
dell'essere al mondo.
E' un amore che vive di attimi intensi
e fuori dal tempo, che non sa sincronizzarsi
e trovare un suo 'passo' nella continuita'
del vissuto quotidiano.
E in realta', tutte le relazioni di
contorno alla storia principale sono
rapporti mancati, incompleti, infelici,
quasi a voler dare maggiore risalto
all'intensita' di quest'amore che e'
tanto vero, quanto incapace di aprirsi
una strada sicura in un mondo pieno
di legami, aspettative e consuetudini
tese a garantire la conservazione e
il decoro a scapito della passione e
delle
"cose piu' belle della vita".
L'emozionante vicenda di Marianna e
Zeljko racconta la speranza di una vita
piu' intensa e ci invita a riflettere
sulla nostra voglia di assoluto e sulla
sfida di tradurla in realta'. (Francesca
Solinas per gentile concessione.)
Premessa ( a cura di Luigi de
Luca):
Scrivere la premessa
di un libro non è una cosa semplice
ma quando Maria Vittoria mi ha chiesto
di farlo, non ho saputo tirarmi indietro.
Spiego perché: ho letto molti
racconti, sceneggiature, riflessioni
della Morokovski, soprattutto ho la
fortuna di ospitare i suoi testi on
line, sul sito internet che curo. Quindi
ho imparato ad apprezzarne lo stile,
le trame, le descrizioni accurate dei
personaggi e delle loro storie.
Storie, come quelle dei racconti che
presentiamo in questo volumetto, che
sono estremamente vere, possibili. Maria
Vittoria, protagonista della "neoletteratura"
italiana, non mente: le sue storie possono
sembrare tragiche, ciniche fino all'eccesso
ma sono vere! Quanti autori mentono,
sapendo che facendolo è più
facile accontentare pubblico ed editori?
Nel nostro caso non è così:
le storie "difficili" esistono,
e bisogna anche saperle raccontare.
Come accennavo in precedenza, ho conosciuto
l'autrice attraverso Internet. Il web
è considerato da chi scrive una
comunità virtuale, sì,
ma la pubblicazione di questo libro
è reale, tangibile, e dimostra
come la presenza sul web possa divenire
importante per un autore che vuole farsi
conoscere dal grande pubblico. Provate
a scrivere il nome della Morokovski
su un comune motore di ricerca e guardate
i risultati: Maria Vittoria è
una vera protagonista, un nome che è
un esempio per chi ama scrivere, uno
stimolo per tutti a continuare a credere
alle favole. È l'emblema del
sacrificio e dell'applicazione, è
amore per la comunicazione, è
la voglia di condividere la propria
anima con gli altri.
Per Maria Vittoria la favola è
diventata realtà: "Terry"
e "La cosa più bella della
nostra vita" sono usciti dal limbo
"internettuale", e ora hanno
un corpo che può essere trampolino
per trasmettere emozioni agli altri:
sono diventati un libro.
E un ringraziamento sentito và
anche a alle Edizioni Vida, perché
è importante che ci siano ancora
piccoli editori coraggiosi , che tra
mille difficoltà continuano a
scommettere su nuovi talenti.
E la nostra Maria Vittoria un talento
vero lo è.
Luigi De Luca è
tra i soci fondatori e Amministratore
di Ehinet Srl. Dal 2001 cura www.aphorism.it
uno dei siti di aforismi più
importanti d'Italia.
Dalla quarta di copertina:
Noi siamo tutto e il contrario
di tutto... abbiamo il potere di fare
tutto e il contrario di tutto...l'essenza
pulsa dal tempo dei tempi e assapora
il respiro della vita in ogni materia
corpo animale uomo evento esperienza
soffio carezza, gode di sé
e si incontra e si riconosce... in
ogni incredibile affascinante unica
esperienza
di vita, moltiplicata per l'eternità
in una continua incessante metamorfosi,
crescita, ... l'embrione diventa bimbo
e poi giovinetto e poi uomo e poi
muore... e poi l'embrione diventa
bimbo e poi giovinetto e poi uomo
e poi muore... così per sempre...
così come ogni cosa... così
come i nostri pensieri, le nostre
emozioni, i nostri dolori... nascono
in sordina, prendono corpo, diventano
preponderanti...
poi si affievoliscono, e muoiono...
muta il corpo, muta l'esperienza,
la crescita è automatica...
non si può fermare... espansione...
dentro e fuori...
Maria Vittoria Morokovski,
scrittrice di origine russa nata a Roma
e formatasi sui classici russi e francesi,
presenta in questo libro due romanzi
brevi che sono un inno allamore.
Ciò che affascina
in entrambe le storie è che,
quasi paradossalmente, questa magia
è presentata attraverso spaccati
piuttosto crudi di vite sbagliate, tormentate,
fragili: tentativi di esistenze costellate
di illusioni e di errori, di amicizie
fuorvianti, di promesse tradite.
La razionalità
di Marianna -protagonista del primo
romanzo- le fa aprire gli occhi in tempo,
le fa capire che linquietudine
di Zeliko non potrà portare nulla
di edificante nella loro vita; al tempo
stesso, il suo amore autentico crea
per entrambi buone opportunità,
insperate aperture per ricominciare,
nonostante le colpe e la debolezza di
carattere di lui. La generosità
e -a tratti- lincosciente ingenuità
di lei potrebbero ancora farcela a vincere
per entrambi una nuova occasione. La
cosa più bella della vita dei
protagonisti, il legame profondo generato
da unintesa che sembrava perfetta,
rischia di diventare facile alibi e
premessa quasi scontata di un fallimento
in cui i due innamorati soccomberanno
a
meno di riuscire a compiere una scelta
molto penosa e pagata a caro prezzo.
La forza dei racconti
di Morokovski sta nel coraggio morale
delle donne che lei racconta.
Così, accanto
a Marianna, nel secondo romanzo seguiamo
Violetta mentre, per anni, si costruisce
testardamente, con orgoglio e senso
di responsabilità, la propria
strada verso letà adulta,
facendo i conti con un altro tipo di
amore sbagliato. A farle da specchio
impietoso, le non-scelte di unaltra
donna: sua madre Terry. Sfortunata e
fragile, resa dura e opportunista dagli
eventi, anche Terry si trova inaspettatamente
a fronteggiare uninevitabile verità....
lamore, quello forte, quello che
chiede di crescere e di costruire, neppure
questa volta scende a compromessi.
Giovanna Zanchi
- Giornalista-direttore della collana
Hataalii
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