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recensioni
Intermezzi di
Davide Zamberlan
Anno
2005 -
Editore Tunué
Prezzo €
7 -
48 pp.
ISBN
2147483647
Marianne Satrapi ha dimostrato che si può fare grande narrativa utilizzando il linguaggio del fumetto e se lei ha scelto la forma del romanzo, questo giovane autore italiano sceglie la via del racconto. Immagini scandite come intermezzi, come pause che ricordano i tempi della televisione in bianco e nero che trasmetteva gli intervalli tra un programma e l’altro. L’autore pare voler dire che la vita scorre proprio tra intermezzi fatti di abbracci, di viaggi, di incontri, di storie d’amore e d’avventura. Non è facile capire quali sono i momenti davvero importanti della vita e separare il tempo perduto dal tempo ritrovato, ma l’autore sta dalla parte di chi riesce a vivere gli intermezzi d’una vita frenetica. E allora l’abbraccio dei due amanti sarebbe stato infinito se solo la pausa pranzo non fosse terminata, ma forse non sarebbe stato lo stesso abbraccio intenso se non fosse stato confinato in un intermezzo d’amore. Davide Zamberlan è un ottimo disegnatore dal tratto classico e morbido che realizza pure una stupenda copertina che ritrae un intenso volto di donna mentre fogli di giornale volano nel vento. Il disegnatore sceneggia storie ispirate a racconti struggenti che lasciano un po’ di amaro in bocca e quasi sempre hanno il sapore del rimpianto, come direbbe Aldo Zelli, uno scrittore a me caro. Le storie di Zamberlan non si fanno prendere dalla tentazione del lieto fine, che ci sorprende solo nel racconto Mio bel capitano, dove un bacio è restituito improvviso come un gesto d’amore. Intermezzi è un’opera che vi consigliamo di leggere e se non la trovate (come capita spesso con molta roba buona di piccoli editori) fate un salto sul sito di Tunué per ordinarla. Io le coordinate ve le lascio: info@tunue.com – www.tunue.com., poi fate come volete.
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Marianne Satrapi ha dimostrato che si può fare grande narrativa utilizzando il linguaggio del fumetto e se lei ha scelto la forma del romanzo, questo giovane autore italiano sceglie la via del racconto. Immagini scandite come intermezzi, come pause che ricordano i tempi della televisione in bianco e nero che trasmetteva gli intervalli tra un programma e l’altro. L’autore pare voler dire che la vita scorre proprio tra intermezzi fatti di abbracci, di viaggi, di incontri, di storie d’amore e d’avventura. Non è facile capire quali sono i momenti davvero importanti della vita e separare il tempo perduto dal tempo ritrovato, ma l’autore sta dalla parte di chi riesce a vivere gli intermezzi d’una vita frenetica. E allora l’abbraccio dei due amanti sarebbe stato infinito se solo la pausa pranzo non fosse terminata, ma forse non sarebbe stato lo stesso abbraccio intenso se non fosse stato confinato in un intermezzo d’amore. Davide Zamberlan è un ottimo disegnatore dal tratto classico e morbido che realizza pure una stupenda copertina che ritrae un intenso volto di donna mentre fogli di giornale volano nel vento. Il disegnatore sceneggia storie ispirate a racconti struggenti che lasciano un po’ di amaro in bocca e quasi sempre hanno il sapore del rimpianto, come direbbe Aldo Zelli, uno scrittore a me caro. Le storie di Zamberlan non si fanno prendere dalla tentazione del lieto fine, che ci sorprende solo nel racconto Mio bel capitano, dove un bacio è restituito improvviso come un gesto d’amore. Intermezzi è un’opera che vi consigliamo di leggere e se non la trovate (come capita spesso con molta roba buona di piccoli editori) fate un salto sul sito di Tunué per ordinarla. Io le coordinate ve le lascio: info@tunue.com – www.tunue.com., poi fate come volete.