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The
Stranglers
Rattus Norvegicus
1977 EMI
Gli
strangolatori sono una categoria che
non dovrebbe avere difficoltà
a comparire su questa rivista, meglio
premunirsi allora e non farli mancare
nemmeno nella sezione musicale.
Ecco spiegato il ripescaggio di "Rattus
Norvegicus" targato 1977 che oltre
a godere di una ristampa masterizzata
che lo ha ricollocato sugli espositori
dei negozi specializzati, ha non pochi
meriti musicali nonostante compia oltre
un quarto di secolo.
Il basso vibrato e la tastiera emergono
dopo poche note e caratterizzano da
subito il suono di questa band culto.
"Princess of the streets"
si mostra ai nostri occhi con la sua
atmosfera malata, a metà strada
tra un bordello e un poliziesco, sempre
e comunque maledettamente noir.
Il punk degli Stranglers si gioca sulla
forza della loro atipicità più
che sulla durezza dei suoni o l'irruenza
dei gesti.
Violenti e rabbiosi nell'attitudine
(e nella loro vita privata), ma melodici
e raffinati negli arrangiamenti, grazie
al tocco prezioso di una tastiera psichedelica
che si innesta su una base musicale
rock, Jean Jacques Burnel e soci rappresentano
una delle principali band della fine
degli anni 70.
Le immagini pulp degli interni di copertina,
le loro eterne giacche di pelle, i loro
visi lividi e sudati li rendono degni
dell'episodio mancato di Pulp Fiction.
Difficile invitare all'ascolto di questa
band utilizzando paragoni con altri
artisti, gli Stranglers sono stati unità
di misura di un suono originale e atipico,
eclettico ma ossessivo, ruvido e melodico,
ma straordinariamente unitario e riconoscibile.
Anche "No more heroes" e "Black
and White" sono ascolti consigliati
per conoscere approfonditamente la band,
pur virando con decisione (ma senza
concessioni alla qualità) verso
un suono decisamente più pop.
Molto meno interessanti le carriere
soliste di Hugh Cornwell e compagni.
Se siete appassionati collezionisti,
vi consigliamo l'edizione inglese contenente
tutti i singoli ristampati individualmente
e raccolti in una scatola nera su cui
capeggia un topo rosso.
(c)
Luca
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