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musica
(recensioni)
AFTERHOURS Quello che non c'è
di Delirio
Il
nuovo album degli Afterhours é un concentrato
di suoni particolari e parole stracolme di
emozioni quasi ansiose di essere riconosciute
e catturate al volo.
"Quello che non c'é" é
l'ennesimo lavoro in studio di questo ormai
affermato gruppo rock italiano che negli anni
ha saputo sorprendere e innovarsi riuscendo
perfettamente a non deludere le aspettative
del pubblico che sembra sempre gradire le
scelte offerte dalla band in ogni singolo
album.
Solo nove brani in questo nuovo cd:fotografie
di esperienze, pensieri, forse viaggi e stati
d'animo.
Si parte dalla title-track per passare a brani
di poesia insolita come "bye bye bombay"
e "sulle labbra"che ha cominciato
a circolare gia' prima dell'uscita dell'album:"se
la tua primavera é un incubo... disobbedire
acquista un senso in più"canta
Manuel Agnelli,leader del gruppo e autore
dei testi che meritano davvero molta attenzione
come sempre del resto...
Si prosegue con le varie "varanasi baby","la
gente sta male",per arrivare all'immensa
e incomparabile "bungee jumping"
e la recitata "ritorno a casa" con
atmosfere anni 60'.
Grandi afterhours dunque....come loro stessi
cantano in una canzone dell'album:"un
rettile puo' cambiar pelle ma non cambiare
il cuore...(varanasi baby)".
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Il
nuovo album degli Afterhours é un concentrato
di suoni particolari e parole stracolme di
emozioni quasi ansiose di essere riconosciute
e catturate al volo.