Seconda antologia di Fernando sorrentino, secondo appuntamento con il mondo fantastico, ironico, sorprendente ed inconfondibile di un grande scrittore argentino.
"(...)Non tardai molto a rendermi conto che Boitus era stravagante non solo nell'aspetto, ma pure nelle azioni e nel modo di parlare. Faceva uso d'un esclusivo vocabolario tutto suo: per nominare Juan Pérez, presidente della nazione, faceva riferimento all'amministratore Tizio dei Tali; non camminava per la strada ma per la pubblica via; non viaggiava in autobus, metropolitane o treni, bensì nel sistema di pubblico trasporto dei passeggeri. Non diceva mai: "Non so", sempre: "Ignoro" (...)"
(PROBLEMA RISOLTO, Fernando Sorrentino)
Fernando Sorrentino è nato a Buenos Aires l’8 novembre del 1942 ed è professore di lingua e letteratura. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo le raccolte di racconti: Imperios y servidumbres (1972), El mejor de los mundos posibles (1976), En defensa propia (1982), El rigor de las desdichas (1994), Existe un hombre que tiene la costumbre de pegarme con un paraguas en la cabeza (2005); Sette conversazioni con Borges, Mondadori (1999); ed il romanzo Sanitarios centenarios (1979).
Dalla prefazione:
Introduzione a cura di Marco R. Capelli
Di Sorrentino, nei prossimi anni, i critici scriveranno molte cose, ne sono certo. E si faranno anche molte domande.
Si chiederanno, ad esempio, perché questa antologia, la seconda in lingua italiana, abbia impiegato tanto ad essere pubblicata e, di riflesso, perché l'autore non si sia rivolto ad un diverso editore. Ad uno vero, intendo.
Non ho risposte da dare, non me lo spiego neppure io (anche se credo non sia estranea una certa testardaggine italo-argentina che non posso non ammirare).
Per conto mio, l'età e quel che si porta appresso mi hanno insegnato a non pormi troppe domande, mi basta avere nuovamente l'onore di presentare una antologia di Fernando Sorrentino all'interno della collana dei Libri di Progetto Babele. Ringrazio quindi Sorrentino e confido, ancora una volta, nella sua indulgenza per i tempi biblici che la preparazione di questa antologia ha richiesto.
Ovviamente, potrei accampare molte scuse, alcune anche non del tutto prive di fondamento, per giustificare i tanti ritardi e rinvii, ma dubito che sarebbero di alcun interesse per i lettori ed, in quanto ai critici, solleticare la loro curiosità è sempre e comunque cosa buona e giusta.
Mi limito, quindi, a queste poche righe e lascio la parola al genio sorprendente, acuto e talora bizzarro di Fernando Sorrentino ed alla bella prefazione della giovanissima Anna Gazzola.
Che gli scorpioni siano con voi. Marco R. Capelli (15/11/2012)
Prefazione a cura di Anna Gazzola
Un tardo pomeriggio d’estate, col caldo afoso che entra dalla finestra della mia camera, e cercando disperatamente in internet un libro di un autore di lingua spagnola per la mia tesi in traduzione, mi imbatto (...) - (continua)
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