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Daniel
Pennac è nato a Casablanca, in Marocco
nel 1944. Suo padre era militare, per cui
Pennac trascorse la sua infanzia girando
per diversi paesi extraeuropei dall'Africa
al Sud-Est Asiatico, tra cui Gibuti, l'Etiopia
e l'Indocina. Fu anche per lunghi anni in
collegio, e in questo periodo lesse voracemente
molti autori che considera fondamentali
come Selma Lagerlof, Tolstoï, Dostoïevski,
Lermontov, Thomas Hardy e Shakespeare: rimane
un'eco delle sue letture di ragazzo in Come
un romanzo (Comme un roman, 1992)".
Si laureò a Nizza in lettere, ed
ottenne il primo posto come insegnante a
Soissons nel 1970, prima di trasferirsi
a Belleville, quartiere periferico e vivacemente
multiculturale di Parigi, dove ha insegnato
fino a pochi anni fa. Iniziò scrivendo
libri grotteschi e per bambini, ma divenne
popolare con l'inizio della saga di Benjamin
Malaussène, comprendente Il paradiso
degli orchi (Au bonheur des ogres) 1985,
La fata carabina (La fée carabine),
1987, La prosivendola (La petite marchande
de prose) 1989 e Signor Malaussène
(Monsieur Malaussène) 1995, incentrati
sulla figura di Benjamin Malaussène,
di professione capro espiatorio, e sulla
sua incredibile famiglia, e ambientati naturalmente
a Belleville, dove anche le consuetudini
e le manie dell'editoria e del mondo letterario
vengono messe in ridicolo, con trovate grottesche
a volte quasi da cinema d'animazione. Ha
un vivo interesse per le tematiche dell'educazione
specialmennte letterarie, e dela modernizzazione
della scuola, come si nota anche in Signori
bambini (Messieurs les Enfants 1997). In
Italia ha avuto il premio internazionale
Grinzane Cavour nel 2002. (c) Carlo Santulli
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