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Il vecchio e la piccola Teresina
di Manny Mahmoud
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Il vecchio sta alla finestra e guarda lontano. Vede nell’azzurro il Popolo delle Rondini. Sa che non sono creature fatue che buttano le giornate in oziose piroette: hanno visto nuovi paesi e ne parlano (chi le voglia ascoltare) in un semplice alfabeto. E intanto il vecchio sorride e pensa: "Presto sará qui la piccola Teresina". Il vecchio sta alla finestra e fuma la pipa. Vede alla sua destra l’Uomo col Secchio. Ogni notte (fino alla fine delle notti) con un piccolo secchio dovrá buttare il mare nel pozzo. Un gruppetto di uomini lo osserva; uno di loro dice aggiustandosi di tanto in tanto gli occhiali dorati: "É veramente matto! Con quel minuscolo secchio non riuscirá mai a cacciare il mare nel pozzo". E lisciandosi la gran barba bianca: "Lo feci anch’io questo lavoro nei miei bei tempi andati; ma avevo ben altre gambe e ben altro secchio". E intanto il vecchio sorride e pensa: "Ma dove sará mai la piccola Teresina?" Il vecchio sta alla finestra e fischietta un motivo. Vede laggiú in fondo il Cane con l’Osso. Inutile ammucchiare davanti a lui i piú ghiotti bocconi: frutta, confetti e coppe d’oro. Eternamente si ostinerá a stringere tra i denti quell’osso impietrito. Viene a un certo punto anche l’Uomo della Legge; e agitando un terribile indice sentenzia Sia vietato agli Ossi di consumare i Cani. E intanto il vecchio sorride e pensa: "Ma quando tornerá la piccola Teresina?"
©
Manny Mahmoud
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