Sai Maria, c’è un paese, passato il fiume e i boschi e i monti che ci chiudono dintorno, dove gli uomini si siedono spesso in circolo attorno al fuoco la sera e raccontano storie.
E dicono che certe volte, mentre tutto tace, si levano voci che turbano il mare e poi si spargono nuovi canti e s’intrecciano nuove danze sotto la luna.
Ma non sono che ombre: sono solamente sogni: è solo il vento, ne fa di questi scherzi alcune volte.
Non è che il mare, che borbotta da sempre la sua vecchia canzone; è solo il mare che ripete di nuovo il suo antico lamento.
Ma le storie piú belle le conoscono i vecchi; ma il vecchio che siede sempre solo in disparte però conosce i segreti del cielo e della terra e certe volte il vento tace mentre il vecchio racconta le storie e ogni stella fissa se ne sta in silenzio ad ascoltare.
E dicono che sa dove nasce il sole e dove muore e conosce le varie voci dei venti e se vuole, con un cenno, può conturbare e può acquietare il mare.
Ma sono solamente sogni: solo il mare che si alza e poi si gonfia e poi si rompe rovinando sulla sponda; è solo il mare che borbotta da sempre la sua vecchia canzone.
Sai Maria, c’è un paese dove gli uomini si siedono spesso in circolo intorno al fuoco la sera e raccontano storie.