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In
primo piano
La Perfetta di
Laura Bertoli
una recensione di
Cinzia Baldini
La profondità e l’attualità di questo romanzo, il suo non essere scontato né banale prendono da subito sottobraccio il lettore e lo accompagnano durante tutto il racconto intimo e serrato che la protagonista fa della sua vita. La vicenda di Francesca, LA PERFETTA, il fallimento inatteso del suo matrimonio, la ricerca di una sua esatta collocazione che la portino verso una definitiva maturazione psicologica che la guarisca dalla sua “malattia”, è (...)
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Insabel di
Vera Ambra
una recensione di
Dario giuseppe Miele
“ Le labbra di Fausto, così morbide, avevano acceso in me il desiderio profondo di un bacio e immaginai quale piacere avrei potuto raggiungere azzardando quel gesto. Persa tra i confini della paura, pensai tra me: Sarà meglio che m’innamori un’altra volta. Per adesso ho sonno e non mi va”.
Come diceva il famoso psicanalista Jacques Lacan il desiderio umano è tale in quanto non pu&og (...)
(continua>>>)
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Pol Pot – L’assassino sorridente di
Domenico Vecchioni
una recensione di
Gordiano Lupi
Domenico Vecchioni è un esperto saggista che si è specializzato in agili volumetti di biografie storiche, esaurienti e semplici, cosa non facile da abbinare, utili per la conoscenza di personaggi del nostro passato. Abbiamo letto un suo lavoro su Evita Peron, ma anche un bel profilo di Raúl Castro, senza dimenticare due libri che raccontano la vita di Richard Sorge e di Raoul Wallemberg. Opere (...)
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I ragazzi del massacro di
Giorgio Scerbanenco
una recensione di
Heiko H. Caimi
Il romanzo si apre con una morte, quella della signorina Matilde Crescenzaghi fu Michele e Ada Pirelli, nubile, insegnante ad una scuola serale, in una classe mista di ragazzi dai tredici ai vent’anni, la maggior parte dei quali provenienti da riformatori, o con padri alcolizzati e madri di malaffare. Non una morte per caso: un vero massacro, semmai. Ma si può massacrare una sola persona? La risposta è affermativa, e la scena ce lo dimostra. Umil (...)
(continua>>>)
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La camera azzurra di
Georges Simenon
una recensione di
Tania Ianni
Quando si nomina Georges Simenon, è quasi scontato accostarlo al personaggio del commissario Maigret, personaggio da lui inventato e che ritroviamo impegnato in tante indagini. E quando ho iniziato a leggere questo testo, il cui titolo mi incuriosiva, mi aspettavo, in un momento imprecisato, di imbattermi nel fatto delittuoso e nel successivo intervento del commissario con la pipa per indagare e scoprire il (...)
(continua>>>)
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