Con il tempo che divora ogni cosa e il passar dei giorni, la Resi tornò a essere frequentata come al solito. C'era chi aveva fatto parte dello Sciame e chi era solo stato spettatore di quella giornata di follia. Nessuno aveva parlato molto del concerto e di quel che era successo in seguito. Dopo l'iniziale perplessità era stato accettato e digerito per quel che era, un evento inspiegabile in un mondo di assurdità. L'eterno presente e l’eterno futuro dell’adolescenza tornarono per riempire i loro giorni. La necessità di restare uniti e condividere quei momenti di fragile tranquillità, sedersi lì e non allontanarsi troppo.
Se il concerto aveva lasciato un’eredità era solo nella lieve diminuzione del sottofondo di disperazione che usualmente era loro compagna di strada. Un sottile velo magico era stato deposto sopra l'apparenza delle cose, qualcosa aveva posto un limite al pozzo senza fondo delle loro insicurezze. Certo non si poteva parlare di felicità o fiducia nel futuro per la no future generation, però la disperazione che ti taglia dentro, e che ti rende cinico e malvagio, quella si era rintanata da qualche parte nell'oscurità. Un presagio di apocalisse li attraversava inconsapevoli. Un mondo sotterraneo premeva per emergere sotto i loro piedi e a loro la sensazione non dispiaceva affatto.
Nel mondo reale invece il commissario non si dava pace. La magistratura aveva aperto una inchiesta, i ragazzi della collina erano stati interrogati uno a uno, anche i giornalisti avevano ficcanasato a lungo; l'unico elemento che avevano trovato in comune fra i catatonici era l’essere stati a un concerto quella sera appena prima dell'esplosione di follia.
Furono eseguiti sopralluoghi, analisi chimiche per determinare se fossero state vaporizzate sostanza tossiche che avevano provocato quell'effetto di allucinazione collettiva. Le testimonianze erano pressoché identiche: eravamo al concerto, poi all'improvviso abbiamo avuto un’esperienza mistica, abbiamo visto Dio, blah blah blah e ora siamo qui che aspettiamo il suo ritorno. Niente di concreto a cui appigliarsi, solo un episodio inspiegabile che avrebbe riempito le pagine dei giornali per pochi giorni.
I pensieri del commissario non gli davano tregua. Alzò la cornetta e consultando lo schermo del computer compose un numero «Salve, sono il commissario… parlo con…?»
Drago non lo fece finire, da giorni aspettava quel momento.
«Salve, commissario, sì, sono Ozelot. Mi dica pure.»
«Ci sono degli aspetti dell'indagine relativa a quel che è successo dopo il concerto che vorrei approfondire con lei» non era proprio un ordine ma il tono non ammetteva repliche.
«Quella strana storia eh? Sa che… non me lo spiego? Ma sarò felice di aiutarla per quel che posso.»
«Bene, può allora passare appena possibile in questura? Magari oggi stesso.»
Sembrava una domanda, ma Drago capì che non era tale.
«Commissario, verrei volentieri anche ora, ma vede, mi sono fratturato una gamba un paio di giorni fa, e sono appena rientrato dall'ospedale con l'obbligo di restare a letto una settimana» era sicuro che l'altro avrebbe abboccato, il tono da cucciolo ferito era stato convincente.
«Capisco» ci fu una pausa e un frusciare di fogli «se non le dispiace posso passare io, sarà una semplice chiacchierata.»
«Non c’è problema, così mi preparerà lei un caffè visto che io continuo a sbattere il gesso su tutti gli spigoli.»
Il commissario sembrò divertito: «Lo farò volentieri per due, sarò a breve da lei.» (continua)
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Tratto da: REUNION
Copertina flessibile: 289 pagine
Editore: Brè Edizioni (22 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832093847
ISBN-13: 978-8832093841
Dio è tornato. Ma non è come lo aspettavate…
Stanco di un mondo imperfetto e di essere bombardato ogni giorno da notizie di violenza e orrori, il giovane musicista Drago Ozelot, nell’ideale, surreale tentativo di creare bellezza e amore, inventa il Devil, [Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico], un congegno che altera la percezione della realtà in chi ne viene colpito, e lo sperimenta sugli spettatori dei suoi concerti, con esiti sorprendenti. Viene scambiato per un nuovo Messia! E inizia a parlare come… Dio. Dopo aver spodestato dal Vaticano il suo legittimo occupante, attraverso il Devil e le Riunioni televisive, Drago ipnotizzerà la popolazione mondiale, incarnerà il Dio Senzanome e plasmerà il mondo a sua immagine e somiglianza, imponendo all’umanità i nuovi comandamenti, costringendola a essere felice e a vivere in pace e letizia, nei secoli dei secoli. Fino a che… venite a scoprire il clamoroso finale!
L’autore: Dario M. Vergari nasce a Pesaro. Dopo studi scientifici muove i primi passi nel mondo artistico come compositore, tastierista e cantante del gruppo new wave The Drivers, per poi intraprendere la strada del musicista solista. Esperto fotografo e fin dai primordi dell’informatica appassionato di computer ed elaborazioni grafiche, si dedica ai viaggi e alla conoscenza di altre culture. Negli ultimi anni è stato occupato a scrivere racconti, parlare con i gatti, comporre musica e lavorare alla sua più grande impresa: la propria famiglia.
Il libro può essere acquistato dal sito dell'editore: https://breedizioni.com/libri/revnion/
La versione integrale del romanzo in formato audio è disponibile su YouTube e sul sito di Progetto Babele (Audiolibri) per gentile concessione dell'autore.