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Era sera quando Mirko finalmente arrivò in Città. Nonostante fossero passati pochi giorni da quando se ne erano andati, la vista del cartello dell’autostrada che indicava l’arrivo a destinazione gli diede la sensazione di tornare a casa dopo molti anni. Percorse lentamente la strada che portava in centro e costeggiava i grandi serbatoi dei depositi del carburante che, al tramonto, riflettevano metallici bagliori color sangue di piccione. Il traffico era scarso, i bravi cittadini erano in maggioranza a tavola per la cena. Mirko aveva sempre amato guidare senza meta, godendosi i ricordi evocati da ogni angolo della sua Città, quella sera però aveva fretta di riprendere contatti con il passato, spinse dolcemente l’acceleratore gustandosi la sensazione di viaggiare su un razzo che quella macchina incredibile era capace di dare. In pochi minuti fu sotto casa di Diossido, uscì dall’automobile inspirando a pieni polmoni l’aria carica di mare e ricordi, guardò in su, scorse filtrare dalle tapparelle della camera dell’amico la familiare luce al neon. Era la prima volta che non sentiva musica uscire dalla finestra e per un istante ebbe il dubbio di avere sbagliato casa. Suonò al citofono e la serratura scattò senza che nessuno chiedesse informazioni, altra cosa inconsueta per il prudente Diossido. Mirko salì di corsa le scale fino al primo piano, non vedeva l’ora di ritrovarsi in compagnia del vecchio amico e compagno di avventure. La porta sul pianerottolo era accostata, entrò senza esitazioni, ma prima di potere fare un altro passo nell’appartamento un braccio gli afferrò la testa da dietro e qualcosa di freddo e lucente gli disegnò una sottile riga sulla gola.
«Il tuo socio ti ha mandato per finire il lavoro? Ti sei pentito di avermi risparmiato?»
La voce di Diossido che gli sibilava nell’orecchio era roca e tesa come mai aveva l’aveva sentita prima. Mirko alzò le mani tentando di parlare senza che la carotide premesse troppo sul gelido metallo
«Diossido, che fai? Sei impazzito?» disse in un fiato ma senza tentare di divincolarsi «sono io! Che ti prende?»
«Ho visto sai, ho visto come avete ridotto la gente, cos’è? Mancavo solo io per la vostra collezione?»
«Cazzo, Diossido, ma se ti ho dato io l’antidevil! Ma che ti è successo?» La stretta sembrò allentarsi un poco e gli parve di sentire dei singhiozzi trattenuti che scuotevano il corpo dell’amico. «Diossido sono tornato perché mi mancavate, per chi mi prendi? Volevo rivedervi!»
«Ah sì? E sei sicuro che quello che vedrai ti piacerà?»
«Io non sono sicuro di niente, non mi stupisco più di niente ormai. Quello di cui ho bisogno è parlare con qualcuno di normale, ecco perché sono qui.»
Il silenzio che seguì iniziò a spaventarlo davvero, poi a poco a poco la presa diminuì mentre la voce di Diossido in un sussurro diceva: «Non so neanche io se sono ancora normale, tu lo saresti? Lo sei ancora?» La stretta al collo cessò. Diossido si allontanò di un passo e lasciò cadere il coltello a terra.
«Scusa» disse coprendosi il viso con le mani «avevo paura che tu fossi diventato come lui.»
Mirko non replicò, passò un braccio intorno alle spalle dell’amico e lo accompagnò fuori, verso l’automobile.
(continua)
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Tratto da: REUNION
Copertina flessibile: 289 pagine
Editore: Brè Edizioni (22 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832093847
ISBN-13: 978-8832093841
Dio è tornato. Ma non è come lo aspettavate…
Stanco di un mondo imperfetto e di essere bombardato ogni giorno da notizie di violenza e orrori, il giovane musicista Drago Ozelot, nell’ideale, surreale tentativo di creare bellezza e amore, inventa il Devil, [Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico], un congegno che altera la percezione della realtà in chi ne viene colpito, e lo sperimenta sugli spettatori dei suoi concerti, con esiti sorprendenti. Viene scambiato per un nuovo Messia! E inizia a parlare come… Dio. Dopo aver spodestato dal Vaticano il suo legittimo occupante, attraverso il Devil e le Riunioni televisive, Drago ipnotizzerà la popolazione mondiale, incarnerà il Dio Senzanome e plasmerà il mondo a sua immagine e somiglianza, imponendo all’umanità i nuovi comandamenti, costringendola a essere felice e a vivere in pace e letizia, nei secoli dei secoli. Fino a che… venite a scoprire il clamoroso finale!
L’autore: Dario M. Vergari nasce a Pesaro. Dopo studi scientifici muove i primi passi nel mondo artistico come compositore, tastierista e cantante del gruppo new wave The Drivers, per poi intraprendere la strada del musicista solista. Esperto fotografo e fin dai primordi dell’informatica appassionato di computer ed elaborazioni grafiche, si dedica ai viaggi e alla conoscenza di altre culture. Negli ultimi anni è stato occupato a scrivere racconti, parlare con i gatti, comporre musica e lavorare alla sua più grande impresa: la propria famiglia.
Il libro può essere acquistato dal sito dell'editore: https://breedizioni.com/libri/revnion/
La versione integrale del romanzo in formato audio è disponibile su YouTube e sul sito di Progetto Babele (Audiolibri) per gentile concessione dell'autore.
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Dario Vergari
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