|
|
|
|
|
Ascolta la versione audio di questo testo! |
|
VOTA QUESTO TESTO
|
|
Votanti:
1745
Media
79.78%
|
|
Aveva guidato e poi guidato ancora, fino a vedere la Luna sorgere e calare per fare posto all’alba, infine, esausto, aveva posteggiato la Ferrari. Non sapeva esattamente dove fosse arrivato, era uno dei numerosi borghi medievali che costellavano quella zona, mura merlate che sporgono da alture affacciate su morbide valli. Frugò nel vano portaoggetti, gli occhialoni scuri erano lì, quelli e il cappellone sarebbero stati sufficienti. C’era anche una parrucca rasta, 'fanculo, disse sbattendola dentro.
Che errore era stato tornare nella Città. Cosa aveva sperato di trovare? Lui era il Senzanome, esemplare unico. Sarebbe vissuto separato dal resto del mondo fino alla fine, che fosse in mezzo alla folla non avrebbe fatto differenza, mascherato o meno si sarebbe comunque sempre sentito solo. Lo avrebbero sempre guardato da lontano, sarebbe stato un alieno come sempre era stato, sebbene la prospettiva ora si fosse ribaltata.
Un tale stava passando di là, trotterellava pingue e baldanzoso, pareva estremamente compiaciuto della propria esistenza in vita, Drago non riusciva a identificare esattamente cosa gli desse fastidio, ma quella vista lo innervosì. Forse perché l’essere gli dava l’idea di un pallone gonfiato, camminava protendendo con orgoglio la pancia, evidente frutto di ghiotte libagioni, immagine precisa di un apparato digerente che spargeva entropia sulla terra senza arricchirla di niente altro che i suoi scarti biologici. Uno di quei tipi soddisfatti della propria dozzinale inutile esistenza, peraltro scambiata per qualcosa di eccezionale, uno di quelli che avrebbe senz’altro fatto qualche battutina maligna e riso alle spalle di Ozelot e di quelli come lui se solo lo avesse visto passare per strada. Uno di quelli che alla Resi gli avrebbe volentieri dato fuoco, con loro dentro.
E io, proprio io, ho voluto giocare a fare il Dio misericordioso per rendere migliore la vita di questi esseri inutili? Guardali. Come stanno bene ora. Come godono, senza avere mai mosso un solo dito per meritarselo. Cosa sarebbero ora senza di me? Tubi di carne putrida che vagano ciechi al solo scopo di ingurgitare e defecare, parassiti della terra. Cosa hanno fatto per meritarsi questa bella vita, per guadagnarsela? Che schifo, come ho potuto essere così cieco? Untermensch! Ecco cosa sono! Cosa pensavo di concludere lasciando in vita questi inetti idioti incapaci di imparare un cazzo? Senza di me starebbero ancora scannandosi tra loro, con le loro guerre, la loro stupidità. Senza bellezza. Eppure ancora non sono contenti, i bastardi. Si lamentano, i parassiti. Vogliono di più.
(continua)
___________________________________
Tratto da: REUNION
Copertina flessibile: 289 pagine
Editore: Brè Edizioni (22 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832093847
ISBN-13: 978-8832093841
Dio è tornato. Ma non è come lo aspettavate…
Stanco di un mondo imperfetto e di essere bombardato ogni giorno da notizie di violenza e orrori, il giovane musicista Drago Ozelot, nell’ideale, surreale tentativo di creare bellezza e amore, inventa il Devil, [Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico], un congegno che altera la percezione della realtà in chi ne viene colpito, e lo sperimenta sugli spettatori dei suoi concerti, con esiti sorprendenti. Viene scambiato per un nuovo Messia! E inizia a parlare come… Dio. Dopo aver spodestato dal Vaticano il suo legittimo occupante, attraverso il Devil e le Riunioni televisive, Drago ipnotizzerà la popolazione mondiale, incarnerà il Dio Senzanome e plasmerà il mondo a sua immagine e somiglianza, imponendo all’umanità i nuovi comandamenti, costringendola a essere felice e a vivere in pace e letizia, nei secoli dei secoli. Fino a che… venite a scoprire il clamoroso finale!
L’autore: Dario M. Vergari nasce a Pesaro. Dopo studi scientifici muove i primi passi nel mondo artistico come compositore, tastierista e cantante del gruppo new wave The Drivers, per poi intraprendere la strada del musicista solista. Esperto fotografo e fin dai primordi dell’informatica appassionato di computer ed elaborazioni grafiche, si dedica ai viaggi e alla conoscenza di altre culture. Negli ultimi anni è stato occupato a scrivere racconti, parlare con i gatti, comporre musica e lavorare alla sua più grande impresa: la propria famiglia.
Il libro può essere acquistato dal sito dell'editore: https://breedizioni.com/libri/revnion/
La versione integrale del romanzo in formato audio è disponibile su YouTube e sul sito di Progetto Babele (Audiolibri) per gentile concessione dell'autore.
©
Dario Vergari
|
|
|
|
|