Modena, 06 Dicembre 2004
Ultimo numero del 2004,
dodicesimo della serie regolare.
E l'avventura di Progetto Babele prosegue,
nonostante alcune vicissitudini di carattere
tecnologico. Eh, sì, perchè,
forse non tutti lo sanno, questo PB12
è quasi un sopravvissuto, essendo
scampato miracolosamente al naufragio
dell'hard disk redazionale. Segno che,
quando ci mette lo zampino la sfortuna,
i buoni propositi non bastano. Pure,
come sempre, siamo qui. E con una mole
di materiale tale da consentire ai lettori
che ci hanno atteso con tanta pazienza,
molte ore di tranquilla e (speriamo)
piacevole lettura natalizia.
Questo dodicesimo numero,
dedicato all'umorismo e particolarmente
ricco di contributi critici, sarà
anche l'ultimo della vecchia serie.
Molti sono, infatti, i cambiamenti previsti
per l'anno 2005: cambierà la
periodicità, che passerà
da bimestrale a trimestrale, per consentirci,
finalmente, di regolarizzare le uscite.
Mentre, per quel che riguarda i contenuti,
la trasformazione più significativa
sarà il ritorno all'atematicità,
con il conseguente vantaggio di poter
confezionare numeri più vari,
dando spazio, nell'ambito della medesima
uscita, a diversi generi letterari,
dalla fantascienza al giallo.
Numeri più snelli,
trimestralità
questo significa
meno "PB"?
Assolutamente no, perché
tra un numero e l'altro della serie
regolare inseriremo speciali - da tre
a quattro l'anno - tematici e prevalentemente
composti da racconti. A partire dallo
Speciale Fantascienza in uscita a fine
Gennaio. Per un totale, quindi, di sette/otto
uscite annuali contro le sei attuali.
Il che significa: molto più materiale
da leggere per i nostri lettori e la
possibilità, per noi, di svuotare
(almeno in parte) gli archivi redazionali
stracolmi di ottimi racconti che non
hanno ancora trovato la via della pubblicazione.
Per quanto riguarda lo
specifico di questo PB12, mi permetto
di segnalare innanzi tutto lo Speciale
Sardegna. Un breve excursus nel mondo
della letteratura sarda guidato dal
bravo Marco Nardini e corredato dalle
interviste a Giovanna Mulas ed Antonio
Manca Puddu. Particolarmente interessante
è poi il contributo di Fabiana
Barilli - cui vanno anche le nostre
sicere congratulazioni per la recente
laurea - su Alberto Cantoni (1841-1904)
umorista ingiustamente misconosciuto
di cui ricorre quest'anno il centennario
della morte. Ancora, in questo numero
si parla di Malaussene (A.Spagnolo),
di Alessandro Tassoni e della guerra
tra Petroni e Giminiani (C.Santulli),
di Achille Campanile (C.Santulli), di
P.G.Wodehouse (Elisa Nicoletti), Giovanni
Guareschi (S.Ferlazzo e M.Ballerini)
e di Oscar Wilde (S.Marchesi).
Non strettamente legati all'umorismo
ma molto stimolanti sono poi l'articolo
di Fortuna della Porta su Amelie Nothomb,
il pezzo di Maria Francesca Fisichella
dedicato a Annemarie Schwarzenbach (1908-1942)
e, soprattutto, Il formicaio,
il lungo e documentato saggio di Claudia
Feleppa dedicato a Montale e Valery.
Per gli amanti della poesia, segnaliamo
le recensioni di Pietro Pancamo, le
poesie di Piero Scaruffi tradotte da
Corrado Cantelli e l'intervista a Gaetano
Perlongo.
Un'ultima nota per le interviste a Luigi
Pachì de Sherlock Magazine
ed a Franco Forte, in occasione della
nascita della sua nuova creatura, Writers
Italia Magazine, cui cogliamo l'occasione
per augurare lunga vita!
E poi, come al solito, recensioni, news
.
Ed i racconti? Tanti,
spiritosi, frizzanti, ben scritti. Ne
dubitavate?
Da non perdere, sicuramente, L'angolo
di Salvo Ferlazzo, Ma quando si fa
sera di Carlo Santulli, Lo scopritore
diventato palla di gomma di Salvatore
Romano e, perché no?, Il fantasma
del ponte di ferro.
A tutti gli amici di
PB, a nome mio e della redazione:
Buon Natale e Buon Anno!
Marco R. Capelli
Marco_roberto_capelli@progettobabele.it
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pg. 94 - A4 SPILLATO
Prezzo copia stampata:
4.99 euro
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