GLI
AUDIOLIBRI DI PB
Le versioni audio dei migliori racconti
comparsi sulla rivista, lette dagli autori
o dai membri della redazione di PB. Da ascoltare
on line o scaricare gratuitamente nel proprio
lettore MP3 per portarli con sè in
auto, in metropolitana o... al lavoro. Al
momento sono presenti in archivo
129racconti scaricabili gratuitamente. >>Clicca qui per ascoltare
Progetto Babele,
nel momento in cui sto scrivendo,
sta per compiere quattro anni.
Cosa che, per una rivista letteraria,
significa l'inizio della maturità.
Quattro anni densi di avvenimenti
e di iniziative. Quattro anni
durante i quali abbiamo conosciuto
moltissimi giovani autori cui,
ne siamo certi, arriderà
un brillante futuro. Noi non ci
arroghiamo il merito di averli
"scoperti", tuttavia,
ci lusinga pensare di aver contribuito
a farli conoscere ai lettori di
Internet, e non solo, selezionando
i loro lavori e presentandoli
attraverso le pagine della nostra
rivista.
Tra i quasi duecento racconti
pubblicati nel corso del secondo
anno di attività (da PB7
a PB12, appunto), i lettori, invitati
ad esprimere la loro preferenza
tramite il sito, hanno scelto
i dieci che trovate all'interno
di questa antologia.
Non sono necessariamente i "migliori"
racconti apparsi su PB. Anche
perchè quello di "migliore"
è un concetto estremamente
relativo e difficilmente applicabile
ad un prodotto della creatività
umana. Tuttavia, sono certamente
dieci ottimi racconti e tutti
posseggono quel "qualcosa"
- indefinibile - che permette
di catturare l'attenzione del
lettore e che, al termine della
lettura, rimane sospeso nell'aria
come l'aroma di un buon vino d'annata.
In una parola, non si lasciano
dimenticare.
E, certamente, non dimenticherete
molto presto Ti prego non tornare
mai più di Sabina Marchesi,
piccola perla nera, inquietante
e tecnicamente perfetta.
Ne' il folle serial killer descritto
da Fabio Monteduro nel suo Catalessi
o la bizzarra padrona di casa
de La stanza delle regole
di Adriano Secci.
Per chi, poi, fosse più
sensibile ai richiami della narrativa
utopistica (o fantascientifica),
consigliamo la lettura di Incentivazione
di Giuseppe Cerone, ambientato
in un futuro neppure così
improbabile, o dell'iperbolico
Un blues per Raz Chevaleza
del giovane e talentuoso Mario
Laudonio, un tuffo senza respiro
tra i bassifondi di un mondo che
sembra uscito dalla penna di Philip
K.Dick o Gibson.
Il bel racconto di Maria Grazia
Armone Vito Lo Crasto è,
invece, un ritratto soprendentemente
vivido delle atmosfere senza tempo
di un Meridione arroventato dal
sole, dove le passioni ardono
e, a volte, si trasformano in
tragedia. Più pacati e
razionali ma certamente non meno
realistici, sono i personaggi
di Carlo Santulli in Quando
si fa sera. Mentre il mio
racconto, Il fantasma del ponte
di ferro non è che
una memoria polverosa, messa assieme
incollando frammenti dispersi
della mia gioventù.
Concludono la raccolta Sa Jana
Reina di Giovanna Mulas, che
non ha bisogno di presentazioni
e la cui presenza su queste pagine
sempre ci onora, ed Era la
sua terra di Fabio Battisti.
Dieci racconti che, spero, vi
divertiranno e vi faranno riflettere
ma che vorrei, soprattutto, vi
incuriosissero, spingendovi ad
annotare i nomi dei loro autori
per cercarli, ancora, tra le pieghe
del Web. Perchè, vi assicuro,
hanno tutti molto altro da dire.
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