Seconda incursione di PB nel mondo della fantascienza. 87 pagine , 18 racconti completi!
(...)
il concetto di infinito, inteso come
limite irraggiungibile verso cui tendere,
racchiude in sè l'essenza stessa
della fantascienza: lo spingersi del
pensiero umano verso un "luogo"
(il futuro) fisicamente irraggiungibile
eppure reale. E dato che, proseguendo
per un tempo sufficientemente lungo
in qualsiasi direzione, non si può
che ritornare al punto (o forse al momento...)
iniziale, ogni viaggio dell'immaginazione
- che è l'unico modo che abbiamo
per andare davvero lontano - diventa
per forza di cose un viaggio circolare.
Così
come circolari sono le storie presentate
in questo numero di Progetto Babele
- il secondo interamente dedicato alla
fantascienza - angosciose proiezioni
in un futuro più o meno lontano
(e comunque indefinito) di un presente
incerto le cui paure e speranze si concretizzano
e si amplificano fino alle estreme conseguenze.
Ed, in verità, in meno di novanta
pagine, siamo riusciti a presentare
una varietà davvero invidiabile
di possibili catastrofi future!
>>Nella rivista:
Autore del mese:
Roberto Vacca
Intervistato
da Monia di Biagio
Il libro in primo
piano:
Dea del Caos di Giampietro Stocco
Intervista
all'autore a cura di Claudio Palmieri
Dieci domande
a... Giuseppe Lippi
Intervista
a cura di S.Marchesi, C.Santulli, M.R.Capelli
Dieci domande a... Luca Briasco
Intervista a cura di C.Santulli,
M.R.Capelli
Racconti ed articoli
di:
Paolo Aresi, Vittorio Catani, Giovanni
Savoini, Michele Tetro, Salvatore Proietti,
Vittorio Baccelli, Andrea Franco, Alberto
Cola, Massimo Baglione, Francesco
Paoletti, Giuliano Giachino, Fortuna
dalla Porta e tanti altri!
Dall'editoriale:
Modena, 15 Aprile 2004
"Immaginiamo di
essere animali in una sola dimensione,
ciascuno di noi è solo un trattino,
più o meno lungo, che sta su una
retta. Ad un certo punto un trattino dice
ad un altro trattino;
"Ma secondo te, questa retta su cui
viviamo, è finita o infinita?"
"E' infinita" risponde senza
esitare il secondo trattino, "anche
perchè, se finisse, ci sarebbe
subito dopo un altro pezzo di retta."
"Nossignore" obietta un terzo
trattino che sta alle nostre spalle e
che si chiama Alberto, proprio come Einstein.
"Quello che a voi sembra una retta,
è in realtà soltanto un
pezzo di circonferenza."
"Un pezzo di che?"
"...di circonferenza, ovvero di un
cerchio chiuso. Se voi proseguite continuamente
sulla vostra retta, prima o poi finirete
per tornare al punto di partenza... quello
(...) - (continua)
|