Tratto dalla silloge "Backwards"
A ritroso, a ritroso
ha più senso.
Non so perché questa poesia
rimase incompiuta
1. Dialogo di Stagnola
Ti prego non rispondermi.
Il tempo ci sfida
fin da quando parliamo
questo linguaggio che non capiamo.
Noi, non ancora nati,
come acqua che evapora
a dimostrare le nostre vite invisibili,
scorriamo troppo lontano
fra i nostri nomi, oltre il limite,
un errore che mai
diventerà una soluzione.
Scoprirai
che non ti ho mai detto il mio vero
nome,
e premerai il grilletto.
Perché so che
le ombre che
si allungano da te
un giorno svaniranno.
Non parliamone più,
non tornerà mai.
Per tutto il tempo questa eco
è strisciata verso di noi,
si aspettava che ascoltassimo,
come due sorde eternità.
"Non è la luce,
è l'oscurità che ti
acceca".
(Motti dellAldilà)
(Tratto dalla silloge "Backwards")
8. Svenimento Astrale
Il soggetto di questa poesia
è se stessa.
Come la convulsa stretta
di un uomo che affoga.
L'oscurità mi circonda.
sono un cieco
che legge il libro Braille
dell'universo;
un clown, forse,
che mormora i suoi scherzi
in un circo deserto;
la presa stretta di uno scheletro
che sorride
al timone di un vascello fantasma
alla deriva nell'uragano.
Avverto la trasparenza del mondo
che cambia nella luce in cui lo
percepisco.
Percepisco me stesso
alla fine del sentiero,
piegato nel fuoco,
la mente decomposta
in pensieri primitivi,
il mio tempo retrocede
all'infanzia infinita.
Sono di nuovo al silenzio, intorpidito.
Dove sono caduti
gli echi di tutte le mie parole?
Non esisto più.
O, forse, non esistevo
all'inizio,
ed ecco perché questa poesia
fu lasciata non finita.
"L'ultimo passo è spesso
il primo".
(Motti dellAldilà)
(Tratto dalla silloge "Backwards")
Alla fine del sentiero
ondulato, a piedi nudi,
nel guscio lucente
della notte, raggiungerò
l'infinito girasole
del tuo viso
che s'innalza ancora
per salutarmi
sulla soglia
dell'eternità.
"Ognuno è un segno per
qualcosa."
(Mottos of the Afterlife)
A cura di e traduzioni
di
Corrado Cantelli