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Elizabeth
Jennings
(1926-)
Elizabeth
Jennings è l'unica esponente femminile
del Movement, movimento letterario inglese
degli anni '40-'50. È nata nel 1926
a Boston, Lincolnshire; dopo pochi anni
si trasferisce con la sua famiglia ad Oxford,
e lì, durante la sua adolescenza,
riscopre la fede cattolica, che in seguito
diverrà un importante elemento della
sua produzione, così come un costante
senso di vulnerabilità, che spesso
sfocia in una grande sensibilità
verso la sofferenza del prossimo.
A Oxford, la Jennings frequenta il St. Anne's
College; è qui che si associa ai
poeti del Movement. La sua appartenenza
al Movement è stata spesso messa
in discussione dai critici: in effetti molti
elementi della poesia della Jennings, come
la sua forte religiosità e la passione
per l'arte e la cultura estera, non hanno
niente a che fare col manifesto
del Movement, le cui caratteristiche principali
sono: il disprezzo per le pose solenni degli
scrittori romantici; il desiderio di raggiungere
un pubblico sempre più vasto; il
grande valore attribuito alla chiarezza
di significato; il ritorno a forme poetiche
tradizionali e il conseguente rifiuto delle
innovazioni apportate dagli scrittori modernisti;
il pregiudizio nei confronti della cultura
di altri paesi, probabilmente dovuto al
clima socio-politico inglese del dopoguerra;
l'atteggiamento nostalgico nei confronti
del passato, che rimanda al movimento degli
Angry Young Men. La sua prima raccolta,
Poems, attira l'attenzione di Robert Conquest,
che raccoglie le sue poesie, insieme a quelle
di Amis, Larkin, Gunn, Wain e altri nella
sua antologia del 1956, New Lines.
Con il passare del tempo, il Movement scompare
dal panorama letterario inglese e ogni scrittore
intraprende percorsi individuali; la Jennings
continua a scrivere nel suo stile ingannevolmente
naïf, sviluppando un'originale voce
individuale. La sua fitta produzione letteraria
è scandita dalla pubblicazione di
un nuovo volume ogni 2-3 anni.
I viaggi della Jennings portano non solo
ad un legame duraturo con la cultura italiana,
testimoniato da molte delle sue poesie,
ma anche alla traduzione dei sonetti di
Michelangelo (Sonnets of Michelangelo, 1961).
Nei primi anni '60, la Jennings è
colpita dalla depressione: la sua malattia
dà origine ad alcune poesie sperimentali
di scarso successo, ma anche alla più
fortunata Sequence in Hospital, pubblicata
in Recoveries (1964), che analizza l'esperienza
del ricovero in ospedale con una chiarezza
che non risparmia dettagli. Oxford rimarrà
il centro del suo mondo fino alla morte,
avvenuta nel 2001. Nel 1986, riceve il Somerset
Maugham Award per A Way of Looking e, nel
1987, il WH Smith Literary Award per Collected
Poems, la sua seconda raccolta (la prima
risale al 1967); nel 1992 riceve il CBE.
A cura di Letizia Merello
- leti_m@freemail.it
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