La biografia di Robert Charles Wilson è originale quasi quanto le sue creazioni letterarie. Venne al mondo nel 1953 in California, ma la sua famiglia si trasferì in Canada quando lui era ancora un bambino. A ragione lo si può dunque ritenere uno scrittore canadese.
Per introdurlo abbiamo scelto di parlare per primo di Darwinia, che riteniamo il suo capolavoro assoluto insieme a The Chronoliths.
Darwinia (opera vincitrice del Premio Hugo nel 1998) potrebbe essere un romanzo di Jules Verne, o di George Wells, oppure del meno noto ma altrettanto grande Donald Wandrei. In verità Wilson si ispira, per l'idea portante, a The Lost Reign of Darwinia, di Edgar Rice Burroughs (notoriamente il creatore di Tarzan, però scrisse anche interi cicli a sfondo fantascientifico).
Il contenuto di Darwinia: E' l'inizio del XX secolo e, sebbene il progresso scientifico stia avanzando al galoppo, tutto ciò che è inspiegabile viene ancora ritenuto un miracolo, quasi come se ci fossero dei limiti alla comprensione umana... o come se la ragione si rifiuti di percepire l'altra realtà, ovvero la dimensione che esiste al di là di quella percepibile con i nostri solo sensi.
Ora, accade che l'Europa si trasformi da un giorno all'altro in un continente selvaggio, ricco di piante e bestie mai viste sulla Terra, e che tutti i suoi abitanti scompaiano come se non fossero mai vissuti.
Nei pur progrediti Stati Uniti d'America tale fenomeno viene definito "Miracolo"; nessuno infatti riesce a dare una spiegazione al repentino cambiamento che ha fatto del Vecchio Continente un mondo completamente nuovo, primitivo, tutto da scoprire. La crisi economica spinge molti avventurieri a insediarsi nell'inospitale e immenso territorio e vengono organizzate alcune spedizioni scientifiche. A una delle prime si unisce un giovane fotografo americano in cerca di soldi e gloria. Guilford Law, questo il suo nome, "parcheggia" moglie e figlia nell'avamposto londinese e si imbarca verso l'ignoto. Ciò verso cui Guilford va incontro non è solo una serie di "ordinari" pericoli causati da piante, insetti e fiere mortali oltre che da bande di predoni, ma una verità davvero sconcertante. Scopre infatti di avere un alter ego, uno spettro (ma concreto, fin troppo) che risponde al suo stesso nome e che era un soldato statunitense caduto in Belgio durante una Guerra Mondiale che, nella realtà in cui vive "questo" Guilford, non si è mai svolta...
Similmente a Donald Wandrei, R. C. Wilson non disdegna di tinteggiare la sua fantascienza con elementi sovrannaturali, a discapito della scienza tout court. Darwinia è a tutti gli effetti una riproposta dell'eterna lotta tra le forze del Bene e del Male, resa fascinosa dall'ambientazione in un Primo Novecento "ucronico".
In Italia il romanzo è stato proposto da Fanucci Editore nel 1998 con la traduzione di Maurizio Nati.
* * *
Dieci anni dopo, e dunque nel 2008, la Delos Books ha pubblicato invece Julian l'eretico. E' una novella "natalizia" che in originale reca il titolo Julian: A Christmas Story e che a Wilson servì da "canovaccio" per un'opera più ampia e completa, ovvero Julian Comstock: A Story of the 22nd Century.
Il contenuto di Julian l'eretico: A seguito di un collasso tecnologico globale, nel 2176 gli Stati Uniti sono regrediti a un'epoca pre-industriale di limitate cognizioni scientifiche e di costumi puritani. Le elezioni presidenziali vedono in lizza un solo candidato, il cavallo è tornato a essere il mezzo di trasporto più impiegato (sulle lunghe distanze vengono usate le locomotive a vapore) e un grande successo è stato ottenuto fornendo a Manhattan quattro ore di elettricità al giorno.
In tale stato di cose, ogni ricordo del passato viene considerato una pericolosa eresia. Il tessuto sociale è composto da tre categorie: gli aristoi; la classe intermedia dei mercanti; la classe dei lavoratori a contratto. I 60 Stati dell'Unione sono governati dalla coalizione delle Chiese del Dominio, guidata dal presidente autocrate Deklan Comstock, che solo formalmente viene rieletto ogni quattro anni. Il giovane Julian è suo nipote, ma anche figlio di un generale che, in disaccordo con il governo, viene giustiziato come traditore. Il presidente considera Julian un rischio, vedendo in lui l'avversario che potrebbe destituirlo. A rendere ancora più pericoloso il ragazzo sono le sue idee. Infatti, in una società che teme il progresso, Julian si augura un domani tecnologicamente più avanzato.
* * *
Altre pubblicazioni italiane a firma Robert Charles Wilson
1988: il racconto "L'ultimo ritrovato", tr. Marina Mauri, in appendice a Urania 1085 (Attacco al cielo, di Bob Shaw)
1989: il romanzo Memorie di domani (Memory Wire, 1987), tr. Mara Arduini, Urania 1106
1989: il romanzo I vagabondi del sogno (Gypsies, 1989), tr. Marco Pinna, Urania 1113
2000: il romanzo Mysterium (l'originale è del 1994), tr. Francesca Cerchia, Solaria 3, Fanucci Editore
2001: il romanzo Bios (l'originale è del 1999), tr. Domenico Gallo e Andrea Marti, Solaria 14, Fanucci Editore
2004: il racconto "Il matrimonio della Driade", tr. Piero Anselmi, nell'antologia Mille e una galassia a cura di David G. Hartwell, Urania 19
Rimangono completamente sconosciute al pubblico italiano le opere certamente migliori di Robert Charles Wilson - insieme alla già citata Darwinia -, e cioè:
- A Bridge of Years (1991)
- The Chronoliths (2001)
- Blind Lake (2003)
* * *
Robert J. Sawyer ha detto di Wilson: "He's sui generis: a hard-SF writer with the soul of a poet." In effetti, questo scrittore usa la fantascienza quasi come un pretesto per illustrare vicende umane- umanissime e per filosofare sul significato della vita. Storie private di uomini e donne si intrecciano con eventi cosmici e/o ultraterreni spesso inspiegabili, e i deus ex machina hanno molte volte un corpo ma non un'anima: sono mostruosità architettoniche come quelle che spuntano in diverse parti del pianeta in The Chronoliths (il "messaggio" mortale agli uomini da parte di un dittatore asiatico del futuro) e in Blind Lake (le "stelle marine" di origine aliena che avvolgono, inghiottendoli, i più sofisticati telescopi terrestri), oppure assumono personalità come quelle di Billy, il killer venuto da un lontanissimo e truce futuro in A Bridge of Years.
I personaggi di Robert Charles Wilson sono giovani spesso alla ricerca di una via - anche in senso professionale - e molti hanno alle spalle un matrimonio fallito. Non raramente la narrazione della loro esistenza si abbina a quella di un bambino (preferibilmente una bambina), che è frutto di una passione che non esiste più e che in molti casi è sofferente di autismo o di qualche altra forma di "anormalità". E' il caso di Tessa o "Tess", una delle protagoniste di Blind Lake.
Il contenuto di Blind Lake: Tessa è una ragazzina che è stata scelta da presenze aliene per essere il "telescopio" attraverso cui guardare alle vicende terrene. Il romanzo racconta di un centro di osservazione sito da qualche parte negli Stati Uniti, dove la gente che vi vive e vi lavora ha il compito di registrare le azioni e l'operato degli abitanti di un lontanissimo pianeta. Durante la visita di tre giornalisti, il centro viene messo in quarantena dal governo. Qualcosa di terribile vi sta accadendo... Gli individui che ora vi sono prigionieri cercano di scoprire qual è il terribile evento che ha spinto Washington a isolarli; e intanto nascono nuove relazioni, in particolare quella tra Chris Carmody, giornalista che non riesce più a indviduare il senso del proprio lavoro, e Marguerite, la mamma di Tessa, terrorizzata dall'ex marito Ray. La vita di Chris, Marguerite e "Tess" acquisterà nuovi valori e significati tramite il loro venirsi più vicini e la comprensione dell'essenza del "Soggetto", creatura aliena del pianeta HR8832 che viene spiata passo per passo in Blind Lake.
* * *
A Bridge of Years è tra i romanzi più hard di Robert Charles Wilson, anche se anch'esso non del tutto scevro di elementi "poetici". Per meglio intenderne la natura, bisogna immaginare un misto tra La macchina del tempo, Ritorno al futuro e Terminator. E' un romanzo sui viaggi spazio-temporali, ma anche un'emozionante storia d'amore, di dolore e afflizione; inoltre, qui - come in Darwinia -, l'autore tratta la questione dell'immortalità e del perché è vano e illusorio aggrapparsi a questo sogno.
Il contenuto di A Bridge of Years
Tom Winter ha alle spalle un divorzio e, per leccarsi questa e altre ferite impartitegli dalla vita, sceglie di ritirarsi in una casetta di campagna. Nonostante gli anni di abbandono, la dimora ha un aspetto stranamente curato, cosa che sorprende non solo Tom, ma anche Archer, l'agente immobiliare che gliel'ha venduta. Il neoinquilino nota giorno per giorno, notte per notte, degli strani fenomeni: i piatti sporchi da lui lasciati nell'acquaio sono stati lavati e messi in ordine da qualcuno, e questa misteriosa "presenza" si preoccupa persino di riparare gli elettrodomestici e richiudere le crepe nei muri. Non si tratta di un fantasma, come scoprono ben presto Tom e l'amico Archer, ma di un esercito di nanorobot intelligenti dalla vaga somiglianza con le formiche. La casetta ha però un'altra e ben più sensazionale particolarità: nella cantina si apre un passaggio; un passaggio temporale, che collega la sperduta cittadina dello Stato di Washington con un altro luogo e un'altra epoca. Più precisamente, con la New York dell'anno 1962. Ed è proprio là che Tom si reca, credendo che questa sia la sua chance per cominciare una nuova esistenza. Portroppo però c'è qualcun altro che conosce il portentoso passaggio: Billy, un cyber-guerriero proveniente dal futuro. Inizia così un duello letteralmente all'ultimo sangue.
* * *
Il romanzo più gustoso di R.C. Wilson, nel senso di plausibilità e di trovate scientifiche e sociologiche ancor più più che fantastiche (una di queste è il concetto di "reificazione", ovvero di idee che ad un tratto diventano oggetti concreti), è The Chronoliths.
Il contenuto di The Chronoliths: Corre l'anno 2011 e il nostro pianeta è sull'orlo di un collasso ecologico ed economico. Scott, uno sviluppatore di programmi per computer, ha deciso di abbandonare la cosidetta civiltà e di andare ad abitare in Malesia insieme alla moglie Janice e a Kaitlin, la loro figlioletta. Nel remoto Paese del sud-est asiatico Scott in pratica non fa che vivere alla giornata, accompagnandosi a Hitch Paley (un tizio simpatico ma che di fatto è uno spacciatore) e trascurando i suoi doveri di padre e marito. Tra l'altro Kaitlin perde parte dell'udito per aver fatto il bagno in acque inquinate da un malefico batterio. Ad un tratto spunta dal nulla un enorme monumento che causa morte e distruzione. Tale "Cronolito" - così lo battezzano i giornalisti - è dotato di una scritta che suggerisce la sua origine: è l'opera di un certo Kuin, un dittatore che regnerà tra un paio di decenni. Mentre il matrimonio di Scott fallisce, compaiono in diverse parti del mondo - in Asia, Medio Oriente e America Latina - altri Cronoliti, tutti simili a gigantesche sculture di ghiaccio, tutti celebranti una qualche operazione bellica di Kuin (i messaggi dicono in pratica: "Qui tra vent'anni io vincerò una storica battaglia") e tutti portatori di morte. Afflitto dai sensi di colpa nei confronti dell'ormai ex consorte e di Kaitlin, ma anche felice possessore di una valigia piena di soldi consegnatagli da Hutch, Scott rientra negli States e, dopo essersi riavvicinato a Janice e alla bambina (rimpatriate precedentemente), viene contattato da Sulamith ("Sue") Chopra, una sua ex docente universitaria che si occupa di studiare i Cronoliti e il modo in cui "fermarli" per conto del governo americano. La donna lo convince a lavorare con loro...
Ancora una volta, Wilson si dimostra abile a creare uno scenario avveniristico assai credibile, ma soprattutto a raccontare i destini di persone "comuni" delle quali il lettore non potrà fare a meno di percepire la familiarità.
Altri romanzi di Robert Charles Wilson
A Hidden Place (1986)
The Divide (1990)
The Harvest (1992)
Spin (2005) (Premio Hugo)
Axis (2007)