Fazil´ Abdulovič Iskander (in russo: Фазиль Абдулович Искандер; Sukhumi, 6 marzo 1929 – Peredelkino, 31 luglio 2016 – 87 anni) è stato uno scrittore russo. È ritenuto lo scrittore più famoso dell´Abcasia ed è diventato celebre nella ex Unione Sovietica per i racconti (scritti perlopiù in lingua russa) nei quali fa colorite descrizioni della vita caucasica.
Fazil Iskander è conosciuto in occidente soprattutto per il romanzo “Sandro di Cegem”, che narra la vita di un immaginario villaggio abcaso dai primi anni del ventesimo secolo fino agli anni 70. Per quest’opera (sconclusionata, divertente e ironica) da cui sono stati tratti cinque film, è stato definito il "García Márquez dell´Abcasia" e paragonato (forse più propriamente, in quanto non vi è traccia di “realismo magico” nella sua opera) a Mark Twain.
Nato nel 1929 nella città portuale di Sukhumi, Georgia (allora parte dell’URSS) da padre iraniano Abdul Ibragimovich Iskander e madre abcasa (Leili Khasanovna Iskander). Nel 1938, durante le purghe staliniane contro le minoranze etniche nel Caucaso, il padre fu deportato in Iran dove morì, in una colonia penale, nel 1957. Fazil, il fratello Feredun e la sorella Giuli vennero cresciuti dalla famiglia della madre.
La fama di Fazil iniziò ad affermarsi a metà degli anni ‘60, nell’ambito del movimento della “giovane prosa” di cui facevano parte intellettuali come Yury Kazakov e Vasily Aksyonov, dopo la pubblicazione del romanzo “Sozvezdie kozlotura” (1966 – La costellazione del Caprotoro). Un giovane venditore di quotidiani torna nella nativa Abcasia, viene assunto dal quotidiano locale e si trova nel mezzo di una paradossale campagna pubblicitaria legata alla creazione di una nuova razza di animali d’allevamento: un incrocio tra la capra comune e quella caucasica. Definito una "notevole satira delle teorie genetiche di Trofim Lysenko(1) e delle politiche agricole di Khrushchev”, il romanzo ricevette dure critiche interne per avere messo in cattiva luce l’Unione Sovietica.
E’ stato sposato con la poetessa russa Antonina Mikhailovna Khlebnikova dal 1960 alla morte. Nel 2011 la coppia ha pubblicato una raccolta di poesie intitolata “Snow and Grapes” per celebrare le nozze d’oro.
Nel 1988 è stato insignito del premio Malaparte. Ha ricevuto inoltre il Premio Pushkin (1993), il Premio Triumph (1999), USSR State Prize (1989) e Yasnaya Polyana Literary Award (2011) per il romanzo "Sandro of Chegem", Order of Honour and Glory, 1st class (Abkhazia, 18 June 2002), Ivan Bunin literary award (2013) e molti altri.
Nel 2009, Bank of Abkhazia gli ha dedicato una moneta in argento commemorariva per la serie: "Outstanding Personalities of Abkhazia"
Opere tradotte in italiano:
• Alessandro il grande, Torino, Paravia, 1961
• La costellazione del caprotoro. Palermo, Sellerio, 1988. ISBN 9788838904585 (il romanzo uscì a puntate sulla Domenica del Corriere negli anni Sessanta col titolo La costellazione del capriuro)
• Il tè e l´amore per il mare. Roma, E/O, 1998. ISBN 8876413472.
• La notte e il giorno di Cik. Roma, E/O, 1988. ISBN 8876410732.
• Oh, Marat. Palermo, Sellerio, 1989. ISBN 9788838905513.
• Sandro di Cegem. Torino, Einaudi, 1998. ISBN 8806148621.
• L´uomo e i suoi dintorni. Roma, Armando, 1998. ISBN 8871447786.
• L´energia della vergogna. Milano, Salani, 2014. ISBN 8867153226, 9788867153220.
• Fazil´ Iskander. Conigli e boa. Roma, Atmosphere Libri, 2015. ISBN 8865641428, 978-8865641422.
"Perhaps the most touching and profound characteristic of childhood is an unquestioning belief in the rule of common sense. The child believes that the world is rational and hence regards everything irrational as some sort of obstacle to be pushed aside. . . . The best people, I think, are those who over the years have managed to retain this childhood faith in the world´s rationality. For it is this faith which provides man with passion and zeal in his struggle against the twin follies of cruelty and stupidity." (The Goatibex Constellation)
"Forse la caratteristica più commovente e profonda dell´infanzia è la fiducia incondizionata nelle regole del buonsenso. Un bambino crede che il mondo sia razione, come tale, considera tutto ciò che è irrazionale come un ostacolo da rimuovere... Le persone migliori, io credo, sono coloro che, nel corso degli anni, sono riuscite a mantenere questa fede infantile nella fondamentale razionalità del mondo. Perchè è questa fede che permette di ad un uomo di affrontare con determinazione e passione la lotta quotidiana contro le piaghe gemelle della cattiveria e della stupidità " (The Goatibex Constellation)
Note
1 Trofim Denisovič Lysenko (in russo: Трофим Денисович Лысенко?; Karlovka, 29 settembre 1898 – Kiev, 20 novembre 1976) è stato un agronomo e scienziato sovietico, spesso definito dalla stampa sovietica lo scienziato scalzo per le sue origini contadine. Fu presidente dell´Accademia pansovietica Lenin delle scienze agrarie (VASChNiL), dal 1938 al 1959 e dal 1961 al 1962.
A seguito di alcuni esperimenti di fisiologia vegetale, Lysenko ricavò la convinzione che la necessità di luce e di temperatura della pianta variassero nelle diversi fasi dello sviluppo: in ogni stadio di sviluppo cioè, la pianta aveva esigenze diverse. Secondo Lysenko era possibile alterare le caratteristiche ereditarie di un essere vivente cambiando lentamente le condizioni ambientali in cui avevano luogo le diverse fasi della crescita. Dalla teoria della vernalizzazione Lysenko derivò una propria concezione dalla biologia in cui fece convergere il riferimento neo-lamarckiano all´eredità dei caratteri acquisiti, le interpretazioni di Mičurin sullo sviluppo, la formazione e la selezione di nuove piante per mezzo di innesti. Con l´affermazione del miciurinismo ogni campo di grano poteva trasformarsi in un laboratorio, e ogni contadino poteva diventare un ricercatore. Le sue teorie godettero dell’appoggio di Stalin e la biologia miciuriniana divenne, quindi, l´emblema di un nuovo modello di scienza, basato sulla contrapposizione tra due blocchi: il mendelismo-morganismo-weismannismo e il miciurinismo, descrivendo così l´inconciliabilità della scienza occidentale e quella sovietica.
(Fonte WIKIPEDIA)