GLI
AUDIOLIBRI DI PB
Le versioni audio dei migliori racconti
comparsi sulla rivista, lette dagli autori
o dai membri della redazione di PB. Da ascoltare
on line o scaricare gratuitamente nel proprio
lettore MP3 per portarli con sè in
auto, in metropolitana o... al lavoro. Al
momento sono presenti in archivo
129racconti scaricabili gratuitamente. >>Clicca qui per ascoltare
“I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Sto rileggendo…» e mai «Sto leggendo…» Questo avviene almeno tra quelle persone che si suppongono «di vaste letture»; non vale per la gioventù, età in cui l’incontro col mondo, e coi classici come parte del mondo, vale proprio in quanto primo incontro. Il prefisso iterativo davanti al verbo «leggere» può essere una piccola ipocrisia da parte di quanti si vergognano d’ammettere di non aver letto un libro famoso. Per rassicurarli basterà osservare che per vaste che possano essere le letture «di formazione» d’un individuo, resta sempre un numero enorme d’opere fondamentali che uno non ha letto…”
[Italo Calvino, Perchè leggere i classici]
In questa sezione del sito presenteremo le versioni audio di opere fuori copyright che appartengono alla tradizione della letteratura mondiale; da Grazia Deledda a Robert Louis Stevenson! I grandi classici, appunto, tesori senza tempo, ora in versione audiolibro.
Le registrazioni, come sempre, saranno realizzate dai volontari e dagli appassionati che collaborano col sito e saranno rese disponibili in forma gratuita, sia per lo scaricamento che per l'ascolto online .
Chi volesse partecipare a questo progetto, può inviarci una breve registrazione di prova a : redazione@progettobabele.it
Un
audiolibro è una registrazione
audio di un libro letto ad alta voce,
di solito un attore professionista (non
necessariamente, però) o un motore
di sintesi vocale. Il testo letto può
essere la versione integrale o una riduzione
(...) Gli audiolibri sono
molto diffusi sul mercato anglosassone:
molti libri freschi di stampa vedono apparire,
a breve, anche la versione letta, un tempo
registrata su musicasetta, oggi su cd
e a volte anche in mp3). Molti audiolibri
si possono anche scaricare, a pagamento,
dai siti che vendono musica online, come
iTunes Music Store.
(Fonte WIKIPEDIA)
Un po' giù dalla radura, sotto le roccie dalle quali scaturiva un filo d'acqua, Melchiorre aveva pazientemente formato un piccolo orto e una rozza vasca di pietre. Piante ... (continua)
Melchiorre attraversò a passi rapidi ed agili la radura, fermandosi nel sentiero accanto alla chiesa, dietro un tronco d'elce biforcuto che gli permetteva di assistere, no ... (continua)
Grande e sanguigno il sole sorgeva dal mare lontano quando squillò il campanello della messa. Tutto taceva nella nitida frescura del mattino, sotto il cielo puro e chiaro: ... (continua)
Affrettarono il passo per paura che Melchiorre fosse già ritornato. Ma solo il cane vigilava le capre dall'alto d'una roccia, e vedendoli volse la testa, ma non si mosse. ... (continua)
Ma né l'indomani né poi Melchiorre gli rivolse parole di rimprovero. Venne e passò il settembre, venne e s'inoltrò l'ottobre. A giorni imperversava il ... (continua)
Zia Bisaccia preparava la salsa sciogliendo la poltiglia delle noci entro una conculina di creta rossa. Con una mestola di legno traeva l'acqua bollente dal paiolino e la versava ... (continua)
Tornò la primavera. L'erba cresceva foltissima sui pianori, le siepi fiorite di biancospino parevano ancora coperte di neve; sotto il bosco si sentiva l'umida fragranza de ... (continua)
Nella grotta zio Pietro attendeva inquieto. Anche lassù la notte era limpida, e i boschi taciti sotto il cristallo argenteo del cielo; ma il gelo si diffondeva coi raggi d ... (continua)
Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfondato e sbiadito, era ancora lei, la nonna Agostina Marini, quasi ottantenne e impotente a muoversi, che dominava sulla c ... (continua)
Zio Juanniccu tornò più presto del solito, quella sera. Con tanto freddo, non aveva che la giacca leggera, tutta abbottonata, col risvolto unto tirato sul ... (continua)
La malattia della parente fu lunga. Nina andava e veniva, e quando la malata si aggravava, passava la notte presso di lei: nei primi giorni pareva quasi si divertisse, ... (continua)
La prima a sentire lo spiro di zia Paschedda Mura fu la nonna; sette rintocchi lenti, gravi e profondi come colpi di martello, suonati dopo lo squillo lieve fresco della ... (continua)
Si era verso Pasqua e la domanda di Stefano non arrivava ancora. Neppure zio Predu, dopo una breve visita cerimoniosa di ringraziamento per le gentilezze ricevute, non ... (continua)
Padre e figlio se ne tornavano a casa silenziosi, un po' discosti l'uno dall'altro, nelle strade buie, deserte. Era una notte tiepida, stellata, già estiva. Un canto corale, lontano, che ... (continua)
Anche Annarosa cercava di risolvere il problema. Eccola di nuovo seduta sul suo letticciuolo basso, come la notte della lettera di Gioele. Fino all'ultimo momento ha recitato anche lei coraggios ... (continua)
Poi anche lei risalì, piano piano, e andò a mettersi al solito posto accanto alla nonna. Vedeva di là in cucina Mikedda che rifriggeva per la cena gli avanzi del banchetto d ... (continua)
Agostino tornò presto, la mattina dopo. Il chiarore arancione del sole che sorgeva sui monti penetrava, attraverso le finestre sull'orto, fino alla stanza da pranzo; ma pareva una luce tr ... (continua)
E quando ci fu chiusa dentro, Mikedda andò a sedersi sulla pietra accanto alla porta, dove usava passare le sue ore la prima moglie del contadino: là anche lei avrebbe passato le s ... (continua)
D'improvviso fu bussato forte al portoncino. Mikedda guardò con terrore, poi tese la mano tentando istintivamente di fermar l'uomo che s'era subito alzato e andava ad aprire.
La notte del 20 dicembre 1849 un uragano violentissimo imperversava sopra Mompracem, isola selvaggia, di fama sinistra, covo di formidabili pirati, situata nel mare della Malesia, a poche centinaia di ... (continua)
All'indomani qualche ora dopo che il sole era sorto, Sandokan usciva dalla capanna, pronto a compiere l'ardita impresa. Era abbigliato da guerra: aveva calzato lunghi stivali di pelle rossa, il su ... (continua)
Abbandonata la disalberata e sdruscita giunca, la quale però non correva pericolo di affondare, almeno pel momento, i due legni da preda ripresero la corsa verso Labuan, l'isola abitata da quel ... (continua)
In meno di dieci minuti, i due pirati giunsero sulla riva del fiumicello. Tutti i loro uomini erano saliti a bordo dei prahos e stavano abbassando le vele essendo il vento caduto. — C ... (continua)
Un tale uomo dotato di una forza così prodigiosa, di una energia così straordinaria e di un coraggio così grande, non doveva morire. Infatti, mentre il piroscafo proseguiva la ... (continua)
Quando tornò in sé, con sua grande sorpresa, non si trovava più nella piccola prateria che aveva attraversata durante la notte, bensì in una spaziosa camera tappezzata di c ... (continua)
Capitolo 1
di Jules Verne
Letto da Gabriel Capelli
Viaggio al centro della Terra (Voyage au centre de la Terre) è un romanzo scientifico avventuroso di Jules Verne pubblicato per la prima volta nel 1864.
Capitolo 2
di Jules Verne
Letto da Gabriel Capelli
Ce cabinet était un véritable musée. Tous les échantillons du règne minéral s'y trouvaient étiquetés avec l'ordre le plus parfait, suivant le ... (continua)
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